Accumulo è la parola d'ordine del periodo.
Soprattutto accumulo cose da fare e post da scrivere, e poi mi trovo come stasera ad avere un elenco infinito di cose da scrivere senza poter darci il giusto spazio, ma non posso certo scrivere un romanzo.
Vorrei scrivere delle cene con le amiche, vecchie e nuove, di confidenze, rivelazioni, prese di coscienza e un po' di spensieratezza.
Delle gite con delle conoscenti, con delle uscite impegnative per le mie gambe e il mio fiato che però danno un sacco di soddisfazione, perché 1100m di dislivello sono tanta roba, e della soddisfazione che mi da la corsa.
Il contro è che se non riesco ad andare a correre non sono esattamente trattabile, tipo stamattina che mi sono svegliata con un temporale pazzesco, e non era decisamente il caso di uscire.
Della mia "dieta" che ha avuto un brusco rallentamento e il peso si è bloccato li.
Dei miei capelli che dopo anni e anni di lotta frustrante sono finalmente come li voglio
Del lavoro, della voglia di studiare e imparare (del pochissimo tempo per farlo) e dell'investimento su me stessa.
Di biglietti per il treno acquistati e tante cose in programma.
Di tutte le prossime domeniche di maggio/giugno impegnate, delle pulizie di primavera da affrontare.
Della mia macchinetta, a cui dovrò dire addio dopo quasi 8 anni di onorato servizio e 18 anni di vita, la mia prima auto se ne dovrà andare alla demolizione.
E penso che forse si è offesa, che l'ho mollata a non marito senza ripensamenti, e quando la uso io nemmeno si degna di partire, perché anche le auto, in fondo, hanno un'anima.
Di Pasqua e giorni di festa, con tante uova, qualche motivo di rabbia e il non marito che propone una passeggiata, che fidatevi, è un evento, tanto che mio padre quando l'ha saputo pensava di dover mettere le catene alle gomme. E in effetti sono 4 gradi e appena qua sopra oggi ha nevicato, e probabilmente tutte le mie piante saranno morte.
Di soffitte svuotate, tanti ricordi da non farcela nemmeno a guardare tutto, ma ricordarsi di come ero mi ha fatto stare bene, realizzare che non sono così pessima come penso ogni tanto, e con un po' di impegno posso farcela. Un po' di amaro c'è sempre, perché il tempo perso con le persone sbagliate non torna indietro, ma era giusto così.
Continuo ad essere felice, con l'unico problema della gestione del tempo. Ma mercoledì è festa, e questo fa iniziare la settimana con una prospettiva tutta diversa
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domenica 28 aprile 2019
martedì 18 dicembre 2018
Aspettando fine anno
Buongiorno mondo
quest'anno mi butto anche io nel grandioso mondo dei buoni propositi, ma ormai da tempo sto facendo un'attenta analisi, mentale, per capire quali sono le cose su cui veramente devo e voglio impegnarmi l'anno prossimo.
I giorni in cui sono di buon umore, e non sopraffatta dalla quotidianità martellante di questo periodo, facendo un po' di analisi degli anni più recenti penso di potermi ritenere soddisfatta. Dalla vita di coppia, ai figli, alla vita famigliare, al lavoro, alle amicizie e lo "sport".
Insomma il mio bilancio è sicuramente positivo, ho lavorato tantissimo su di me da quando è arrivato il grande nella mia vita, e soprattutto dopo la piccola, mi sono focalizzata un po' alla volta sugli aspetti della mia vita e del mio carattere da, innanzitutto accettare, e poi se necessario, da correggere, modificare o addirittura travolgere.
Guardandomi alle spalle posso dire che sono sicuramente una persona migliore sotto molti punti di vista, ma ancora ho parecchio margine per arrivare alla piena soddisfazione.
Molte volte rimane difficile mantenere l'equilibrio e restare concentrata sul mio IO, ed è più facile giudicare le scelte altrui per giustificare le proprie, e cadere nel confronto con chi mi sta attorno.
Ho ancora una decina di giorni per individuare nel modo corretto i miei buoni propositi, e lo farò continuando nella mia vita, che ultimamente risulta essere piuttosto impegnata.
E' sempre e comunque questione di scelte, e scegliendo a cosa dare la precedenza stiamo sopravvivendo, non senza sensi di colpa, i miei, che si sa il non marito è sempre molto convinto delle sue decisioni, soprattutto quando si tratta di eliminare impegni.
quest'anno mi butto anche io nel grandioso mondo dei buoni propositi, ma ormai da tempo sto facendo un'attenta analisi, mentale, per capire quali sono le cose su cui veramente devo e voglio impegnarmi l'anno prossimo.
I giorni in cui sono di buon umore, e non sopraffatta dalla quotidianità martellante di questo periodo, facendo un po' di analisi degli anni più recenti penso di potermi ritenere soddisfatta. Dalla vita di coppia, ai figli, alla vita famigliare, al lavoro, alle amicizie e lo "sport".
Insomma il mio bilancio è sicuramente positivo, ho lavorato tantissimo su di me da quando è arrivato il grande nella mia vita, e soprattutto dopo la piccola, mi sono focalizzata un po' alla volta sugli aspetti della mia vita e del mio carattere da, innanzitutto accettare, e poi se necessario, da correggere, modificare o addirittura travolgere.
Guardandomi alle spalle posso dire che sono sicuramente una persona migliore sotto molti punti di vista, ma ancora ho parecchio margine per arrivare alla piena soddisfazione.
Molte volte rimane difficile mantenere l'equilibrio e restare concentrata sul mio IO, ed è più facile giudicare le scelte altrui per giustificare le proprie, e cadere nel confronto con chi mi sta attorno.
Ho ancora una decina di giorni per individuare nel modo corretto i miei buoni propositi, e lo farò continuando nella mia vita, che ultimamente risulta essere piuttosto impegnata.
E' sempre e comunque questione di scelte, e scegliendo a cosa dare la precedenza stiamo sopravvivendo, non senza sensi di colpa, i miei, che si sa il non marito è sempre molto convinto delle sue decisioni, soprattutto quando si tratta di eliminare impegni.
domenica 16 settembre 2018
E' andata
Il primo giorno di scuola è passato.
Ci siamo andati tutti e tre ad accompagnare l'ometto di casa, visibilmente emozionato e leggermente terrorizzato.
Ma tutto è andato bene, il maestro e la maestra sembrano simpatici e appassionati a quello che fanno. La classe è contenuta, sono solo 17 (credo) bambini e anche il problema di essere all'uscita alle 16.55 è stato risolto più facilmente di quanto si pensasse. Di quanto io pensassi in realtà, che queste cose toccano a me; per tutta l'estate mi ero prospettata richieste di favore a nonne di amici del grande, a mia suocera, mio padre, la vicina, poi avevo semplicemente pensato di andare al lavoro alle 6.30 per poter andarmene alle 16.30 sopportando gli sguardi di disapprovazione del "capo" e soccombendo alla sonno dopo due mesi. E invece abbiamo risolto tutto comprando l'abbonamento annuale dell'autobus e dal lunedì al giovedì il pargolo verrà portato direttamente al lavoro del papà alle 17.15, per buona pace della sottoscritta che vivrà più serenamente.
L'inserimento della piccola è stato completato con successo e da domani la vita riprenderà a pieno ritmo.
Settimana scorsa ho finalmente ricominciato a correre. Non potrò correre molto, solo sabato e domenica, e per ora correrò solo un giorno, per lasciare posto alle camminate in montagna.
Continuerò con il corso in piscina, martedì scoprirò se manterrò l'insegnante di quest'estate o se tornerò con il precedente. Considerando che ho imparato più in questi due mesi estivi che il resto dell'anno è facile immaginare in cosa spero.
Ho fatto anche una scoperta davvero molto interessante. Quando ho aperto il blog l'ho fatto con l'idea che fosse e restasse anonimo. Non scrivo cose particolarmente scabrose e non parlo male di nessuno in particolare ma l'idea che cose molto personali siano di conoscenza di gente con cui non ho questa gran confidenza mi inquieta e non mi garba per nulla. Sono molto attenta che la mia sfera personale non entri in contatto con quella lavorativa anche nella vita reale. Quindi vedrò un po' che cosa fare.
Ci siamo andati tutti e tre ad accompagnare l'ometto di casa, visibilmente emozionato e leggermente terrorizzato.
Ma tutto è andato bene, il maestro e la maestra sembrano simpatici e appassionati a quello che fanno. La classe è contenuta, sono solo 17 (credo) bambini e anche il problema di essere all'uscita alle 16.55 è stato risolto più facilmente di quanto si pensasse. Di quanto io pensassi in realtà, che queste cose toccano a me; per tutta l'estate mi ero prospettata richieste di favore a nonne di amici del grande, a mia suocera, mio padre, la vicina, poi avevo semplicemente pensato di andare al lavoro alle 6.30 per poter andarmene alle 16.30 sopportando gli sguardi di disapprovazione del "capo" e soccombendo alla sonno dopo due mesi. E invece abbiamo risolto tutto comprando l'abbonamento annuale dell'autobus e dal lunedì al giovedì il pargolo verrà portato direttamente al lavoro del papà alle 17.15, per buona pace della sottoscritta che vivrà più serenamente.
L'inserimento della piccola è stato completato con successo e da domani la vita riprenderà a pieno ritmo.
Settimana scorsa ho finalmente ricominciato a correre. Non potrò correre molto, solo sabato e domenica, e per ora correrò solo un giorno, per lasciare posto alle camminate in montagna.
Continuerò con il corso in piscina, martedì scoprirò se manterrò l'insegnante di quest'estate o se tornerò con il precedente. Considerando che ho imparato più in questi due mesi estivi che il resto dell'anno è facile immaginare in cosa spero.
Ho fatto anche una scoperta davvero molto interessante. Quando ho aperto il blog l'ho fatto con l'idea che fosse e restasse anonimo. Non scrivo cose particolarmente scabrose e non parlo male di nessuno in particolare ma l'idea che cose molto personali siano di conoscenza di gente con cui non ho questa gran confidenza mi inquieta e non mi garba per nulla. Sono molto attenta che la mia sfera personale non entri in contatto con quella lavorativa anche nella vita reale. Quindi vedrò un po' che cosa fare.
lunedì 10 settembre 2018
Un'estate in shorts
Il mio lungo e arduo percorso finalizzato all'accettazione di sé continua, e continua ormai da molti anni. Anzi no, in realtà continua da circa 3 anni, prima l'accettazione di sé non era proprio contemplata, mi limitavo a coprirmi il più possibile e espormi il meno possibile.
L'ultima volta che ho messo dei pantaloni corti in pubblico era il 2010, pesavo 15 kg in meno e erano comunque pantaloni al ginocchio.
Dopo ci sono state solo gonne ben più sotto il ginocchio e pantaloni corti messi solo entro le mura di casa.
Quest'anno nel mio armadio sono approdati ben 4 pantaloncini corti e io li ho messi anche per uscire. Li ho messi praticamente sempre, tranne al lavoro. Questo ha fatto si che le mie gambotte siano passate dal bianco neon al dorato e che non siano poi così terribili.
Si sono ancora in lieve sovrappeso, e si, conto di perdere almeno 10 kg, soprattutto nella speranza che mi passi il mal di schiena, ma sapete una cosa? Io mi piaccio anche così.
Ho smesso di NON mangiare in pubblico per la paura di essere giudicata (la grassona che farebbe bene a tenere la bocca chiusa)
Ho smesso di reagire male alle battute o ai commenti sul mio aspetto fisico, che raramente mancano, semplicemente perché si, lo so di essere cicciottella ma non è un crimine, e perciò ci rido su, e mi va bene anche così.
E poi ragazzi, vado in piscina, che voglio dire, per mettermi in costume davanti a tanta gente ci è voluto un'enorme quantità di coraggio.
Ci è voluto molto coraggio anche a mettermi in costume al lago, con la pancia rovinata da due gravidanze e i chili in più, ma solo un anno fa avrei messo un costume intero, e due anni fa sarei stata in pantaloncini e maglietta tutto il tempo.
Ecco lo ammetto, se andassi al lago o al mare con conoscenti non credo riuscirei ancora a mettermi in costume ma c'è tempo per lavorarci.
E comunque sono convinta di una cosa, non importa il peso o l'aspetto, importa l'accettazione di se. Ora che piano piano ci sto riuscendo ad andarmi bene come sono, che mangio solo se ho fame e le esagerazioni si stanno diradando come i capelli in testa a mio fratello sarà più facile perdere peso. E se non ci riesco dovrò solo fare quel passo in più per avere il coraggio di affidarmi a qualche professionista.
L'ultima volta che ho messo dei pantaloni corti in pubblico era il 2010, pesavo 15 kg in meno e erano comunque pantaloni al ginocchio.
Dopo ci sono state solo gonne ben più sotto il ginocchio e pantaloni corti messi solo entro le mura di casa.
Quest'anno nel mio armadio sono approdati ben 4 pantaloncini corti e io li ho messi anche per uscire. Li ho messi praticamente sempre, tranne al lavoro. Questo ha fatto si che le mie gambotte siano passate dal bianco neon al dorato e che non siano poi così terribili.
Si sono ancora in lieve sovrappeso, e si, conto di perdere almeno 10 kg, soprattutto nella speranza che mi passi il mal di schiena, ma sapete una cosa? Io mi piaccio anche così.
Ho smesso di NON mangiare in pubblico per la paura di essere giudicata (la grassona che farebbe bene a tenere la bocca chiusa)
Ho smesso di reagire male alle battute o ai commenti sul mio aspetto fisico, che raramente mancano, semplicemente perché si, lo so di essere cicciottella ma non è un crimine, e perciò ci rido su, e mi va bene anche così.
E poi ragazzi, vado in piscina, che voglio dire, per mettermi in costume davanti a tanta gente ci è voluto un'enorme quantità di coraggio.
Ci è voluto molto coraggio anche a mettermi in costume al lago, con la pancia rovinata da due gravidanze e i chili in più, ma solo un anno fa avrei messo un costume intero, e due anni fa sarei stata in pantaloncini e maglietta tutto il tempo.
Ecco lo ammetto, se andassi al lago o al mare con conoscenti non credo riuscirei ancora a mettermi in costume ma c'è tempo per lavorarci.
E comunque sono convinta di una cosa, non importa il peso o l'aspetto, importa l'accettazione di se. Ora che piano piano ci sto riuscendo ad andarmi bene come sono, che mangio solo se ho fame e le esagerazioni si stanno diradando come i capelli in testa a mio fratello sarà più facile perdere peso. E se non ci riesco dovrò solo fare quel passo in più per avere il coraggio di affidarmi a qualche professionista.
mercoledì 18 luglio 2018
Succede
Succede di aprire un blog che qualcuno inizia a leggere
Succede di fare amicizia tra blogger e succede di riuscire a incontrarsi
Sabato era questo il mio appuntamento, appuntamento che ammetto mi ha fatto andare abbastanza in paranoia e accumulare un po' d'ansia da prestazione che io lo so, spesso mi ha fatto inventare la scusa dell'ultimo minuto.
Stavolta no, ho preparato panini e zaino, caricato i bimbi in macchina e siamo partiti alla volta dei laghi di Lamar.
Bhè, l'ansia deve essersi dispersa lungo la strada perché appena incontrate mi è sembrato ci fossimo lasciate il giorno prima.
La sensazione è stata di assoluta tranquillità, e assolutamente piacevole. Abbiamo passato una splendida giornata con le nostre famiglie.
Almeno questa la mia impressione, ma presumo che se non fosse stata reciproca ci sarebbe potuto essere un rientro anticipato.
Grazie Cate, hai una splendida famiglia e mai avrei pensato potesse andare così
Succede di fare amicizia tra blogger e succede di riuscire a incontrarsi
Sabato era questo il mio appuntamento, appuntamento che ammetto mi ha fatto andare abbastanza in paranoia e accumulare un po' d'ansia da prestazione che io lo so, spesso mi ha fatto inventare la scusa dell'ultimo minuto.
Stavolta no, ho preparato panini e zaino, caricato i bimbi in macchina e siamo partiti alla volta dei laghi di Lamar.
Bhè, l'ansia deve essersi dispersa lungo la strada perché appena incontrate mi è sembrato ci fossimo lasciate il giorno prima.
La sensazione è stata di assoluta tranquillità, e assolutamente piacevole. Abbiamo passato una splendida giornata con le nostre famiglie.
Almeno questa la mia impressione, ma presumo che se non fosse stata reciproca ci sarebbe potuto essere un rientro anticipato.
Grazie Cate, hai una splendida famiglia e mai avrei pensato potesse andare così
venerdì 15 giugno 2018
Di compleanni
Sono tornata.
Il lavoro è stato inviato e io invece di rilassarmi procedendo con i mille lavori rimasti sommatizzo l'ultimo mese di stress con bel raffreddore.
Dicevo di compleanni
Sabato scorso il grande ha compiuto 6 anni.
I festeggiamenti non sono, come sempre, mancati, e ancora non sono finiti. Mesi e mesi di promesse vanno mantenuti.
Sabato siamo andati tutti insieme a comperare la bici nuova. Se l'è scelta come voleva, si è scelto la borraccia abbinata e pure il casco nuovo.
Al ritorno abbiamo abbandonato il papà a bordo strada (no, non abbiamo litigato questa volta) siamo passati a casa, scaricato la bici e siamo andati al super che dovevo ancora prendere tutto per le torte.
Poi siamo andati a provare la bici e dopo una bella sgridata ce ne siamo andati noi tre in bici a mangiare fuori.
Non ci siamo fatti mancare neanche il giro in centro per il gelato e per vedere una manifestazione. Abbiamo poi trovato degli amici, risultato siamo tornati a casa alle 22.
Io ho poi finito le basi per torte e bignè all'una e mezza.
Domenica pomeriggio era prevista la torta con nonni zii e cugini.
Tra una corsa accompagnata dal grande in bici, doccia, un salto al super e un giro in p.s. (se qualcuno ha consigli per gestire un non marito super ansioso si faccia avanti) ho finito torte e bignè, che ammetto mi son venute proprio bene, belle e buone, i bignè no, mi si sono smosciati. Il grande ha così potuto godersi i festeggiamenti e i regali che sono stati molti e belli. L'unica che continua a sbagliare resta mia madre, che non ci azzecca nemmeno con foto alla mano.
Domani invece è in programma la festa con gli amici, anche questa promessa da più di un anno!!
Mi sono accorta ieri sera di dover fare la spesa e tagliare l'erba. Presumo che stanotte farò le ore piccole... pensavo anche che mi sono data la zappa sui piedi da sola. La mia spiccata asocialità e l'ansia di dover affrontare troppe persone insieme e dover fare anche da padrona di casa mi ha portato a dire "potete lasciare i bimbi e riprenderli dopo" quindi mi troverò con 8 bimbi tra i 3 e i 6 anni da gestire, da sola. Ma ho qualche asso nella manica e se sopravvivo vi racconterò
Il lavoro è stato inviato e io invece di rilassarmi procedendo con i mille lavori rimasti sommatizzo l'ultimo mese di stress con bel raffreddore.
Dicevo di compleanni
Sabato scorso il grande ha compiuto 6 anni.
I festeggiamenti non sono, come sempre, mancati, e ancora non sono finiti. Mesi e mesi di promesse vanno mantenuti.
Sabato siamo andati tutti insieme a comperare la bici nuova. Se l'è scelta come voleva, si è scelto la borraccia abbinata e pure il casco nuovo.
Al ritorno abbiamo abbandonato il papà a bordo strada (no, non abbiamo litigato questa volta) siamo passati a casa, scaricato la bici e siamo andati al super che dovevo ancora prendere tutto per le torte.
Poi siamo andati a provare la bici e dopo una bella sgridata ce ne siamo andati noi tre in bici a mangiare fuori.
Non ci siamo fatti mancare neanche il giro in centro per il gelato e per vedere una manifestazione. Abbiamo poi trovato degli amici, risultato siamo tornati a casa alle 22.
Io ho poi finito le basi per torte e bignè all'una e mezza.
Domenica pomeriggio era prevista la torta con nonni zii e cugini.
Tra una corsa accompagnata dal grande in bici, doccia, un salto al super e un giro in p.s. (se qualcuno ha consigli per gestire un non marito super ansioso si faccia avanti) ho finito torte e bignè, che ammetto mi son venute proprio bene, belle e buone, i bignè no, mi si sono smosciati. Il grande ha così potuto godersi i festeggiamenti e i regali che sono stati molti e belli. L'unica che continua a sbagliare resta mia madre, che non ci azzecca nemmeno con foto alla mano.
Domani invece è in programma la festa con gli amici, anche questa promessa da più di un anno!!
Mi sono accorta ieri sera di dover fare la spesa e tagliare l'erba. Presumo che stanotte farò le ore piccole... pensavo anche che mi sono data la zappa sui piedi da sola. La mia spiccata asocialità e l'ansia di dover affrontare troppe persone insieme e dover fare anche da padrona di casa mi ha portato a dire "potete lasciare i bimbi e riprenderli dopo" quindi mi troverò con 8 bimbi tra i 3 e i 6 anni da gestire, da sola. Ma ho qualche asso nella manica e se sopravvivo vi racconterò
lunedì 23 aprile 2018
Di tutto un po'
Credo di avere problemi di pressione, il dubbio mi è venuto al terzo giorno di "vedo tutto nero quando mi alzo dalla sedia". Ieri mattina l'avevo sotto i piedi, ora la genitrice mi ha prestato la macchinetta e la misurerò per un paio di giorni come i vecchi le persone anziane. Ho il dubbio che sia anche per quello che nella corsa peggioro giorno dopo giorno, anche se va meglio andando la mattina prima che il sole scaldi. Ho capito anche che il mal di piedi dopo ogni corsa è dovuto alle scarpe ormai praticamente senza suola, quindi dovrò arrendermi e andare a comprarle nuove, o smettere di correre. Ma anche no. La settimana scorsa sono andata giovedi e sabato, domenica no, riuscivo a malapena a camminare. Sabato però ho fatto un bel giro, da rifare, magari evitando di perdermi poi in mezzo ai campi. Ad un certo punto, tornata sulla strada le scarpe spruzzavano acqua ad ogni passo. Ho trovato pure un gregge di pecore in trasumanza quando ero quasi a casa.. le gioie di vivere nei paesini di montagna.
Domenica pomeriggio comunque sono andata in montagna con mia cognata e rispettivi pargoli, forse si sentiva male perché non mi ha mai proposto un'uscita, ma tant'è abbiamo fatto un bel giro, visto i parapendii e fatto merenda con grissini e il primo abbastanza schifoso melone.
Nel weekend ho anche quasi completamente evaso la pratica cambio di stagione con pulizia di tutti gli armadi ed eliminazione di un po' di vestiti. Abbiamo saltato una lettura animata perché i miei figli mi hanno fatto veramente incazzare. Sabato mattina sono riuscita ad infilare un rilievo, ora devo solo preparare il progetto.
Domenica ho eliminato anche il cambio gomme (grazie babbo) e pulizia delle auto (grazie mamma per i vetri). Ho preso atto che un' auto perde olio, dice il meccanico che è un tubo rotto, il ricovero la prossima settimana, forse. Non è mancata la mia figura da chiodi quando mi ha detto "aprimi il cofano" e io "non so come si fa", della serie, evviva l'emancipazione. Però so fare un sacco di altre cose che si definiscono "da uomo" quindi mi autoperdono.
In questi giorni un po' alla volta sto anche sistemando il guardino. Già un paio di mesi fa abbiamo potato gli alberi. Con l'inizio dei primi.caldi ho preparto una piccola aiuola dove ho messo fragole, salvia, rosmarino, origano, ribes lamponi e rose, mancano pomodori e basilico.
Ho piantato poi ortensie e lavanda lungo il perimetro e alcuni bulbi sotto gli alberi. Mancano i fiori in vaso che per ora ho solo qualcosa di primaverile che sfiorirà presto. Vediamo un po' cosa ne esce, buon inizio settimana :)
Domenica pomeriggio comunque sono andata in montagna con mia cognata e rispettivi pargoli, forse si sentiva male perché non mi ha mai proposto un'uscita, ma tant'è abbiamo fatto un bel giro, visto i parapendii e fatto merenda con grissini e il primo abbastanza schifoso melone.
Nel weekend ho anche quasi completamente evaso la pratica cambio di stagione con pulizia di tutti gli armadi ed eliminazione di un po' di vestiti. Abbiamo saltato una lettura animata perché i miei figli mi hanno fatto veramente incazzare. Sabato mattina sono riuscita ad infilare un rilievo, ora devo solo preparare il progetto.
Domenica ho eliminato anche il cambio gomme (grazie babbo) e pulizia delle auto (grazie mamma per i vetri). Ho preso atto che un' auto perde olio, dice il meccanico che è un tubo rotto, il ricovero la prossima settimana, forse. Non è mancata la mia figura da chiodi quando mi ha detto "aprimi il cofano" e io "non so come si fa", della serie, evviva l'emancipazione. Però so fare un sacco di altre cose che si definiscono "da uomo" quindi mi autoperdono.
In questi giorni un po' alla volta sto anche sistemando il guardino. Già un paio di mesi fa abbiamo potato gli alberi. Con l'inizio dei primi.caldi ho preparto una piccola aiuola dove ho messo fragole, salvia, rosmarino, origano, ribes lamponi e rose, mancano pomodori e basilico.
Ho piantato poi ortensie e lavanda lungo il perimetro e alcuni bulbi sotto gli alberi. Mancano i fiori in vaso che per ora ho solo qualcosa di primaverile che sfiorirà presto. Vediamo un po' cosa ne esce, buon inizio settimana :)
mercoledì 4 aprile 2018
Week end lungo, anzi lunghissimo
Dopo quattro giorni e mezzo a casa sembra di tornare in ufficio dopo una vacanza.
Il mio fine settimana lungo è iniziato venerdì pomeriggio, con i bimbi a casa e un fitto programma di cose da fare, da cucinare e lavori da finire.
Il programma è stato più o meno rispettato.
Venerdì corsetta di mezz'ora, spesa, cena, film per i bimbi e lavoro per me.
Sabato pulizie e per pranzo abbiamo preparato i sofficini home made, il pomeriggio ho portato i bimbi al cinema a vedere Peter rabbit.
Film molto divertente devo dire, ma il mio grande ha versato calde lacrime, e niente, per lui il cinema è sempre traumatico. Tutte le volte dice che non gli è piaciuto, che non vuole più tornarci, e durante il film piange lasciandomi puntualmente senza parole.
Domenica grandi aperture di tante, tantissime uova, giretto dai nonni e poi a casa. Prima di pranzo ho fatto la mia corsetta, provando ad allungare il percorso, senza molto successo visto che ho dovuto alternare corsa e camminata e sono arrivata alla fine abbastanza morta, colpa mia che ho tenuto pantaloni e maglia termica nonostante i 25 grandi e il sole a picco.
Pranzo con polpette di lenticchie con il sugo e purè.
Tra domenica sera e lunedì ho preparato torte e bignè per festeggiare i tre anni della piccola con nonni e zii. Bignè al cioccolato e alla crema, torta panna e fragole come richiesto dalla festeggiata, e tanti palloncini.
Sono sopravvissuta anche a questa e lunedì sera ho potuto fare anche due chiacchiere con il non marito che alle 21.30 era a casa.
Lunedì sono anche riuscita ad andare a correre mezz'oretta
Martedì invece gita noi quattro, ad un piccolo canyon qui vicino, come sempre poi ci siamo persi, ma siamo tornati a casa sani e salvi dopo aver pranzato fuori, con candelina sulla pizza.
Pomeriggio gelato io con i bimbi, esaudendo così l'ultima richiesta della princess, e poi via, ripresa del solito tran tran con la piscina e tutto il resto.
Oggi si riparte alla grande, con tante cose da fare, lavorativamente parlando ma abbastanza energia per farcela.
E ora vi lascio qualche fotina


Il mio fine settimana lungo è iniziato venerdì pomeriggio, con i bimbi a casa e un fitto programma di cose da fare, da cucinare e lavori da finire.
Il programma è stato più o meno rispettato.
Venerdì corsetta di mezz'ora, spesa, cena, film per i bimbi e lavoro per me.
Sabato pulizie e per pranzo abbiamo preparato i sofficini home made, il pomeriggio ho portato i bimbi al cinema a vedere Peter rabbit.
Film molto divertente devo dire, ma il mio grande ha versato calde lacrime, e niente, per lui il cinema è sempre traumatico. Tutte le volte dice che non gli è piaciuto, che non vuole più tornarci, e durante il film piange lasciandomi puntualmente senza parole.
Domenica grandi aperture di tante, tantissime uova, giretto dai nonni e poi a casa. Prima di pranzo ho fatto la mia corsetta, provando ad allungare il percorso, senza molto successo visto che ho dovuto alternare corsa e camminata e sono arrivata alla fine abbastanza morta, colpa mia che ho tenuto pantaloni e maglia termica nonostante i 25 grandi e il sole a picco.
Pranzo con polpette di lenticchie con il sugo e purè.
Tra domenica sera e lunedì ho preparato torte e bignè per festeggiare i tre anni della piccola con nonni e zii. Bignè al cioccolato e alla crema, torta panna e fragole come richiesto dalla festeggiata, e tanti palloncini.
Sono sopravvissuta anche a questa e lunedì sera ho potuto fare anche due chiacchiere con il non marito che alle 21.30 era a casa.
Lunedì sono anche riuscita ad andare a correre mezz'oretta
Martedì invece gita noi quattro, ad un piccolo canyon qui vicino, come sempre poi ci siamo persi, ma siamo tornati a casa sani e salvi dopo aver pranzato fuori, con candelina sulla pizza.
Pomeriggio gelato io con i bimbi, esaudendo così l'ultima richiesta della princess, e poi via, ripresa del solito tran tran con la piscina e tutto il resto.
Oggi si riparte alla grande, con tante cose da fare, lavorativamente parlando ma abbastanza energia per farcela.
E ora vi lascio qualche fotina


giovedì 25 gennaio 2018
Chi la dura la vince
o La speranza è l'ultima a morire
e anche Gli ultimi saranno i primi
Dice il non marito che ha letto da qualche parte che chi ha successo è perché, magari sa poco, ma quello che non sa fa a finta di saperlo e poi in qualche modo se la cava.
Conosco tante persone così.
Soprattutto nel mio lavoro avere la facciacome il c tosta aiuta molto.
Io questa dote non ce l'ho, non spiattello ai quattro venti cosa faccio o cosa no. Prima di dire qualcosa mi assicuro di esserne certa al 100%. Nel lavoro ho sempre parlato di "capo" mentre tanti miei simili si definiscono "colleghi".
Quando mi capita una cosa nuova metto le mani avanti, poi magari ci passo le notti e ne esco ma di base parto che io una cosa non sono certa di saperla fare.
Ogni tanto mi capita di confrontarmi e rendermi conto dell'ignoranza e dell'approssimazione che dilaga e mi circonda.
Io poi aiuto, aiuto sempre e a titolo gratuito e alla fine chi ci rimette son sempre io, il mio conto in banca e i lavori persi. Senza contare le balle che mi propinano pensandomi scema.
Ma imparo, sto imparando a parlare, a dire senza dire, e piano piano imparerò anche a essere più sicura di quello che so di sapere. Non sono più novellina e non sono più praticante.
Sono 9 anni che faccio questo lavoro, sono 5 anni che sono libera professionista, e sono 7 anni che lavoro con "capo"
E dopo 7 anni di testa bassa, di ansie, incertezze, paure ho avuto ciò che meritavo.
Ho avuto il "Grazie che mi fai stare tranquillo, che senza di te non farei nulla, che una così ho capito che è difficile trovarla, che hai imparato a fare tutto"
Ho avuto anche "adesso ti porterò più spesso con me, devi vedere le cose, io ti lascerò sempre più campo libero"
e "intanto a fine mese ti riconosco tutto quello che hai fatto che te lo meriti"
e " non preoccuparti del costo dei corsi e degli esami che li rifacciamo rientrare nelle spese"
E io niente, non ho aperto bocca altrimenti mi commuovevo, perché so che mi merito tutto, perché magari non ho lauree o titoli ma il mazzo me lo son sempre fatto, e perché so che 7 anni son serviti a tutto questo, ed era ora. E non voglio essere ripetitiva ma sono 7 anni in cui il non marito c'è sempre stato, per ascoltare, spronare e farmi arrabbiare.
E prima o poi so che anche i finti saputelli avranno ciò che si meritano. Tiè
e anche Gli ultimi saranno i primi
Dice il non marito che ha letto da qualche parte che chi ha successo è perché, magari sa poco, ma quello che non sa fa a finta di saperlo e poi in qualche modo se la cava.
Conosco tante persone così.
Soprattutto nel mio lavoro avere la faccia
Io questa dote non ce l'ho, non spiattello ai quattro venti cosa faccio o cosa no. Prima di dire qualcosa mi assicuro di esserne certa al 100%. Nel lavoro ho sempre parlato di "capo" mentre tanti miei simili si definiscono "colleghi".
Quando mi capita una cosa nuova metto le mani avanti, poi magari ci passo le notti e ne esco ma di base parto che io una cosa non sono certa di saperla fare.
Ogni tanto mi capita di confrontarmi e rendermi conto dell'ignoranza e dell'approssimazione che dilaga e mi circonda.
Io poi aiuto, aiuto sempre e a titolo gratuito e alla fine chi ci rimette son sempre io, il mio conto in banca e i lavori persi. Senza contare le balle che mi propinano pensandomi scema.
Ma imparo, sto imparando a parlare, a dire senza dire, e piano piano imparerò anche a essere più sicura di quello che so di sapere. Non sono più novellina e non sono più praticante.
Sono 9 anni che faccio questo lavoro, sono 5 anni che sono libera professionista, e sono 7 anni che lavoro con "capo"
E dopo 7 anni di testa bassa, di ansie, incertezze, paure ho avuto ciò che meritavo.
Ho avuto il "Grazie che mi fai stare tranquillo, che senza di te non farei nulla, che una così ho capito che è difficile trovarla, che hai imparato a fare tutto"
Ho avuto anche "adesso ti porterò più spesso con me, devi vedere le cose, io ti lascerò sempre più campo libero"
e "intanto a fine mese ti riconosco tutto quello che hai fatto che te lo meriti"
e " non preoccuparti del costo dei corsi e degli esami che li rifacciamo rientrare nelle spese"
E io niente, non ho aperto bocca altrimenti mi commuovevo, perché so che mi merito tutto, perché magari non ho lauree o titoli ma il mazzo me lo son sempre fatto, e perché so che 7 anni son serviti a tutto questo, ed era ora. E non voglio essere ripetitiva ma sono 7 anni in cui il non marito c'è sempre stato, per ascoltare, spronare e farmi arrabbiare.
E prima o poi so che anche i finti saputelli avranno ciò che si meritano. Tiè
venerdì 19 gennaio 2018
Speriamo che sia vero
Forse ci siamo riusciti
Dopo anni veramente difficili SEMBRA che abbiamo trovato il quadro.
Basta giorni senza parlare
Basta rimproveri e recriminazioni
Basta lacrime
Non è perfetto
Non sono perfetta
Non abbiamo gli stessi gusti
Non condividiamo le stesse passioni
Abbiamo idee diverse quasi in tutto
Ma siamo le persone giuste l'uno per l'altra e viceversa per fare questo cammino insieme
lunedì 18 dicembre 2017
E anche per questo Natale...
La produzione dolciaria è quasi conclusa.
Manca solo un vassoietto senza glutine.
Mi hanno fatto notare che mancano i biglietti di auguri, ci penso l'anno prossimo o rimedio già
quest'anno?
Vittime: un'intera teglia di biscotti carbonizzati causa appisolamento sul divano.
mercoledì 23 agosto 2017
Con calma
Oggi il piano era trovarci qui con una mia amica che abita a Trento e i suoi figli.
Siamo partiti subito dopo pranzo entusiasti all'idea di andare sul pony. Entusiasmo finito per la piccola appena le hanno fatto vedere la cuffietta igienica da mettere sotto il caschetto. Quindi niente giro per lei, ma solo per il grande con Pippo e per gli altri bimbi con Sandy (?)
Poi piccola merendina e per il resto del pomeriggio tanti giochi con delle gomme di auto usate e colorate.
Che al prossimo cambio gomme ci faccio un pensiero, ci hanno davvero passato il pomeriggio, tanto che erano le 18 passate quando siamo riusciti a caricarli in auto.
Scendendo dal Maso del Sole è impossibile restare indifferenti al panorama del lago di Caldonazzo, quindi io e i bimbi ci siamo fermati li per una passeggiata, il lancio di qualche sasso, una scivolata, un giro in altalena e una sbucciata di ginocchia.
Alla fine abbiamo deciso di fermarci a mangiare, e in particolare siamo andati qui e devo ammettere che sono stata molto soddisfatta.
E' stato strano cenare da sola con i bimbi in un locale pubblico, non credo fosse mai successo, al bar o per un gelato si, ma per una cena no. E' stato bello, noi tre da soli in mezzo a tutte quelle coppie e famiglie.
Siamo tornati a casa alle 22, i bimbi non si sono nemmeno addormentati in auto e si sono mangiati pure il ghiacciolo promesso arrivati a destinazione. Doccia e letto.
Un pomeriggio lento, senza guardare l'ora, senza fretta e praticamente senza cellulare.
Bello e basta
mercoledì 31 maggio 2017
Senza debiti
Ieri sera finalmente ho ridato ai miei genitori i soldi che ci hanno prestato per l'auto quasi 2 anni fa.
E ho un peso in meno
E ho un peso in meno
lunedì 8 maggio 2017
Ricetta per una bella domenica
Prendi la vecchia compagnia delle superiori
Togli il solito tirapacchi
Aggiungi eventuali compagne, figli, mogli
Improvvisa una tavolata in salotto, senza pretese con quel che c'è, comprese sedie spaiate, tavolo da sagra, piatti e bicchieri di plastica
Cucina per le 12 ore precedenti circa
Aggiungi la voglia di stare insieme
Concludi setacciando insieme tanto relax e zero paranoie
Togli il solito tirapacchi
Aggiungi eventuali compagne, figli, mogli
Improvvisa una tavolata in salotto, senza pretese con quel che c'è, comprese sedie spaiate, tavolo da sagra, piatti e bicchieri di plastica
Cucina per le 12 ore precedenti circa
Aggiungi la voglia di stare insieme
Concludi setacciando insieme tanto relax e zero paranoie
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martedì 2 maggio 2017
Week end lungo e impegnativo
Iniziato venerdì sera con le solite pulizie, un dolce cucinato e qualche pratica da sbrigare.
Sabato dedicato ai bimbi, la mattina con loro e i bimbi nostri vicini a sistemare il poggiolo per accogliere nuovi fiori colorati, quando le temperature sottozero ci lasceranno.
Vicini che hanno passato con noi l'ultima mattina visto che sabato hanno dormito a casa nuova e io mi sento un po' più sola.
Nessuno su cui contare per l'emergenza dell'ultimo minuto, nessuno da invitare per un giro in bici al volo, basta chiacchiere dal poggiolo per i bimbi e basta chiacchiere alla finestra per le mamme, basta mezzi dolci o pietanze scambiate, basta spettegolare sulla vicina del piano di sopra.
Pomeriggio da un'amica per una passeggiata corta, nel paesino che è stato mio per 20 ma mi crea ansia ripercorre, la piccola addormentata nello zaino, pozzanghere con dinosauri e coccodrilli, scarpe piene di fango e tante chiacchiere.
Cena tutti insieme e furto di nuove ricette da provare. Cedere insieme ai brownies nonostate la dieta.
Tornare a casa presto per le docce e la messa a letto, e poi in cucina a preparare panini, sacchetti di frutta secca e porzioni di fragole lavate.
Mettere una sveglia in più e
domenica alzarsi presto, vestirmi e svegliare il grande, impresa titanica, e partire per andare a prendere la corriera e andare in gita in val Ridanna, .
Un amico del grande e un'amica mia con la figlia e altri 20 bambini sconosciuti.
Arrivare e trovare 20 cm di neve.
Giornata bella e intensa, anche se mio figlio la soddisfazione non me la da, lo so.
Pomeriggio sosta a castel wolfsthurn, che vale la pena vedere non tanto per il museo caccia e pesca ma per qualche chicca nell'arredamento (di dubbio gusto), la struttura e soprattutto il percorso esterno nel bosco.
Gran ronfata del grande al ritorno e sottile vendetta della piccola quando l'ho recuperata che non mi ha guardato di striscio, per appiccicarsi a me, però il lunedì mattina.
Lunedì di festa che mi serviva proprio, per recuperare un po' di lavoro, stare un po' con i bimbi e cucinare con e per loro.
E ora settimana corta che ci aspetta anche se sarà pienissima.
Intanto stasera a cena da papà, che ieri il grande ci ha messo un'ora ad addormentarsi perché vuole "mamma e papà assieme"
Tanto lavoro da fare, cambio stagione che mi aspetta e un pranzo speciale da organizzare per domenica.
Magari poi vi aggiungo qualche fotina
Ed eccole
Sabato dedicato ai bimbi, la mattina con loro e i bimbi nostri vicini a sistemare il poggiolo per accogliere nuovi fiori colorati, quando le temperature sottozero ci lasceranno.
Vicini che hanno passato con noi l'ultima mattina visto che sabato hanno dormito a casa nuova e io mi sento un po' più sola.
Nessuno su cui contare per l'emergenza dell'ultimo minuto, nessuno da invitare per un giro in bici al volo, basta chiacchiere dal poggiolo per i bimbi e basta chiacchiere alla finestra per le mamme, basta mezzi dolci o pietanze scambiate, basta spettegolare sulla vicina del piano di sopra.
Pomeriggio da un'amica per una passeggiata corta, nel paesino che è stato mio per 20 ma mi crea ansia ripercorre, la piccola addormentata nello zaino, pozzanghere con dinosauri e coccodrilli, scarpe piene di fango e tante chiacchiere.
Cena tutti insieme e furto di nuove ricette da provare. Cedere insieme ai brownies nonostate la dieta.
Tornare a casa presto per le docce e la messa a letto, e poi in cucina a preparare panini, sacchetti di frutta secca e porzioni di fragole lavate.
Mettere una sveglia in più e
domenica alzarsi presto, vestirmi e svegliare il grande, impresa titanica, e partire per andare a prendere la corriera e andare in gita in val Ridanna, .
Un amico del grande e un'amica mia con la figlia e altri 20 bambini sconosciuti.
Arrivare e trovare 20 cm di neve.
Giornata bella e intensa, anche se mio figlio la soddisfazione non me la da, lo so.
Pomeriggio sosta a castel wolfsthurn, che vale la pena vedere non tanto per il museo caccia e pesca ma per qualche chicca nell'arredamento (di dubbio gusto), la struttura e soprattutto il percorso esterno nel bosco.
Gran ronfata del grande al ritorno e sottile vendetta della piccola quando l'ho recuperata che non mi ha guardato di striscio, per appiccicarsi a me, però il lunedì mattina.
Lunedì di festa che mi serviva proprio, per recuperare un po' di lavoro, stare un po' con i bimbi e cucinare con e per loro.
E ora settimana corta che ci aspetta anche se sarà pienissima.
Intanto stasera a cena da papà, che ieri il grande ci ha messo un'ora ad addormentarsi perché vuole "mamma e papà assieme"
Tanto lavoro da fare, cambio stagione che mi aspetta e un pranzo speciale da organizzare per domenica.
Magari poi vi aggiungo qualche fotina
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interno grotta |
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Riproduzione sistema di trasporto minerali |
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Interno grotta |
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casetta dei 7 nani |
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NEVEEE!!!! |
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Percorso nel bosco |
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Percorso nel bosco |
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Wolfsthurn - mai visto niente di più brutto?? |
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martedì 4 aprile 2017
Tre giorni di festeggiamenti
che neanche al compleanno della Regina!!
Sabato mattina in montagna ad un parco giochi IMMENSO, con almeno cinque strutture di quelle con scalette scivoli ecc, addirittura due con lo scivolo a chiocciola, "come quello dei PAW PATROL mamma!!!", altalene, teleferiche, strutture per arrampicarsi, casette, giostrine, il paradiso dei bimbi praticamente, che infatti erano estasiati.
Pranso nell'unico ristorante aperto, che il non marito voleva le patate fritte e non gli andava il pic nic, e poi a casa, un po' di decompressione, e lungo pisolino del non marito che poi è andato al lavoro alle 17, grazie a mia cognata che gli ha fatto un paio d'ore. E noi, via in centro a prendere un gelato con un'amica e i suoi bambini, ancora parchetto, niente a che vedere con quello della mattina, ma almeno non c'erano persone poco raccomandabili, i giochi sono stati un po' aggiustati, o almeno messi in sicurezza, e non c'era pattume in giro.
Domenica mattina, il non marito al lavoro, per noi sveglia lenta, colazione, qualche faccenda, vestiti e via a vedere le moto che partivano per il motoraduno. Il grande estasiato, è che poi mi fa domande a cui non so rispondere, La piccola un po' perplessa, sempre in braccio, si illuminava solo con le moto che avevano anche solo un pochino di giallo.
Dopo pranzo ci ha raggiunti il papà a casa e abbiamo spento le candeline sulla torta. Torta che la mia piccola non aveva assolutamente visto e quindi era in imbarazzo!! tenerissima.
Spento le candeline ha mangiato anche la torta, e anche il grande!!! MIRACOLO!!
Poco dopo è iniziata la sfilata di parenti, prima mio suocero con compagna e due dei nipoti dalla parte di lei, poi i miei genitori, poi mio fratello con famiglia, poi il mio migliore amico e infine mia suocera con il compagno. Vi sembra manchi qualcuno all'appello?! ;)
Giornata pesantina comunque tanto che alle 19.30 la piccola è letteralmente svenuta nel letto, nonostante la dose massiccia di zuccheri, a cui non sono abituati, e che infatti ha fatto saltare il grande come un grillo fino a tardi.
Ieri invece, che era il giorno esatto per festeggiare, il non marito ha fatto un po' di scambio turni e io ho preso mezza giornata dal lavoro, così siamo andati a prendere i bimbi alle 15.30 agli asili e siamo andati a mangiarci un gelato.
Da notare che la piccola al nido, ha sfacciatamente snobbato le mie braccia aperte per andare dal padre :(
Soffio delle candeline sul gelato e apertura del nostro regalo.
Poi a casa noi e non marito al lavoro,
Non è stato nulla di speciale ma i bimbi sono stati bene, e anche io, questo è quello che conta.
Sabato mattina in montagna ad un parco giochi IMMENSO, con almeno cinque strutture di quelle con scalette scivoli ecc, addirittura due con lo scivolo a chiocciola, "come quello dei PAW PATROL mamma!!!", altalene, teleferiche, strutture per arrampicarsi, casette, giostrine, il paradiso dei bimbi praticamente, che infatti erano estasiati.
Pranso nell'unico ristorante aperto, che il non marito voleva le patate fritte e non gli andava il pic nic, e poi a casa, un po' di decompressione, e lungo pisolino del non marito che poi è andato al lavoro alle 17, grazie a mia cognata che gli ha fatto un paio d'ore. E noi, via in centro a prendere un gelato con un'amica e i suoi bambini, ancora parchetto, niente a che vedere con quello della mattina, ma almeno non c'erano persone poco raccomandabili, i giochi sono stati un po' aggiustati, o almeno messi in sicurezza, e non c'era pattume in giro.
Domenica mattina, il non marito al lavoro, per noi sveglia lenta, colazione, qualche faccenda, vestiti e via a vedere le moto che partivano per il motoraduno. Il grande estasiato, è che poi mi fa domande a cui non so rispondere, La piccola un po' perplessa, sempre in braccio, si illuminava solo con le moto che avevano anche solo un pochino di giallo.
Dopo pranzo ci ha raggiunti il papà a casa e abbiamo spento le candeline sulla torta. Torta che la mia piccola non aveva assolutamente visto e quindi era in imbarazzo!! tenerissima.
Spento le candeline ha mangiato anche la torta, e anche il grande!!! MIRACOLO!!
Poco dopo è iniziata la sfilata di parenti, prima mio suocero con compagna e due dei nipoti dalla parte di lei, poi i miei genitori, poi mio fratello con famiglia, poi il mio migliore amico e infine mia suocera con il compagno. Vi sembra manchi qualcuno all'appello?! ;)
Giornata pesantina comunque tanto che alle 19.30 la piccola è letteralmente svenuta nel letto, nonostante la dose massiccia di zuccheri, a cui non sono abituati, e che infatti ha fatto saltare il grande come un grillo fino a tardi.
Ieri invece, che era il giorno esatto per festeggiare, il non marito ha fatto un po' di scambio turni e io ho preso mezza giornata dal lavoro, così siamo andati a prendere i bimbi alle 15.30 agli asili e siamo andati a mangiarci un gelato.
Da notare che la piccola al nido, ha sfacciatamente snobbato le mie braccia aperte per andare dal padre :(
Soffio delle candeline sul gelato e apertura del nostro regalo.
Poi a casa noi e non marito al lavoro,
Non è stato nulla di speciale ma i bimbi sono stati bene, e anche io, questo è quello che conta.
mercoledì 28 dicembre 2016
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