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lunedì 19 agosto 2019

Gioie e dolori

il mio autoregalo di compleanno :)
Ho compiuto 30 anni
Stavo preparando un lungo post dove fondamentalmente sproloquiavo su quanto fatto e non fatto e su quanto e cosa avrei dovuto fare o non fare. Il fatto è che a me questi 30 non sono andati molto giù perché non ho voglia. 30 vuol dire finalmente crescere prendersi delle responsabilità che io non ho voglia di prendermi, occuparmi di cose di cui non ho voglia di occuparmi.












Da parecchio non scrivo, sia per mancanza di tempo che per mancanza di voglia. Le cose da inglobare in questo post sono tantissime. Ma meglio così, così poi passa tutto più in fretta e si può andare avanti.

La mia settimana di ferie è finita, oggi sono rientrata in ufficio e anche se a casa ho comunque lavorato, la costrizione degli orari può essere frustrante :D

Avevamo prenotato qualche giorno in Croazia, abbiamo poi cancellato tutto un paio di giorni prima di partire causa doppio bypass a mio padre. La settimana è quindi trascorsa facendo avanti e indietro all'ospedale, non nella nostra città, alternando poche ma meravigliose gite.

La montagna è ancora, per ora, il miglior balsamo per il mio umore. Se poi si riesce ad andare tutti e quattro assieme, seppur con qualche compromesso, posso definirmi felice.

La cosa triste è vedere che pure nella malattia seria, la gara a chi sta peggio non finisce mai, perchè poco importa che abbiano subito tutti lo stesso intervento, l'importante è se uno a fatto un bypass o una valvola in più. E allora la mia fiducia nell'umanità crolla miseramente davanti a queste sceneggiate.
Nei momenti di più tragico pessimismo la mia mente andava poi ad elencare tutti gli amici/conoscenti orfani di padre, anche in giovane età, tutte le mogli sopravvissute ai mariti, una visione non certo confortante, ma che allo stesso tempo mi faceva essere piuttosto pratica nella gestione della situazione.
Nel pre e post operatorio è stato invece sconvolgente vedere tutta questa sfilza di poveri omuncoli inetti incapaci di una qualsivoglia forma di autonomia fisica o emotiva. Dall'incapacità di stare soli, a quella di mangiare, nonostante nessuna controindicazione in merito.



C'è qualcosa di più meraviglioso?
In questi giorni ho anche abbandonato la corsa, nonostante i buoni propositi e le sveglie puntate agli orari più freschi mi svegliavo con le energie nascoste sotto il materasso, mi giravo dall'altra parte e continuavo a dormire.
Da oggi mi aspettano però due giorni in solitaria, viste le vacanze saltate il non marito ha pensato bene di andarsene via due giorni con i pargoli, io mi guardo bene dal sprecare due pomeriggi chiusa in ufficio, e ho in programma un giro attorno ad un laghetto oggi e una corsetta domani sera, se rientro in tempo dal centro di riabilitazione dove dovrebbe essere trasferito mio padre e che conto di andare a trovare proprio domani. Il casino più grande è che non può vedere bimbi sotto i 12 anni, quindi tutte le volte che riesco ad andare devo fare affidamento sulla santa cognata che si tiene i pargoli.

Concludo rivelandovi l'illuminazione che ho avuto per i miei 30 anni, con conseguente buon proposito. Non mi arrabbierò più, con nessuno e per nessun motivo, non ne vale la pena.

P.S. godetevi le foto





martedì 4 giugno 2019

Milano



Il tempo passa e il mio umore non aiuta a scrivere i post in tempo.
Comunque un paio di settimane fa sono stata due giorni a Milano, poi Milano in realtà non l'ho vista molto perché sono stata chiusa dentro un'aula per due giorni ma tant'è, qualcosa devo pure raccontare.

Innanzitutto il piano era di andarci da sola, partire all'alba del venerdì, passare la giornata in aula, mangiare un boccone per cena e chiudermi in camera a guardarmi la tv in pace, o leggere, o dormire, o fare quello che mi pareva senza dover pensare a nessuno, invece quasi all'ultimo si sono uniti a me due accompagnatori d'eccezione e quindi il venerdì sera lo abbiamo passato sgambettando per la città, su e giù dalla metro.

Ero già stata a Milano, ormai parecchi anni fa, con il non marito, per vedere una mostra, ma era stata proprio toccata e fuga.

Venerdì sera dopo aver preso possesso del nostro appartamento airbnb siamo andati a cena in questo ristorante molto carino localizzato in un chiostro vicino al palazzo di giustizia. Inutile dire che abbiamo mangiato benissimo, anche perché eravamo raccomandati e ci hanno trattato più che bene.
La stessa sera in un'altra zona del palazzo c'era la festa di un diciottesimo. Ecco nel mio ameno paesino i diciotto si festeggiano a suon di birre, al massimo qualche cocktail, li invece questi bimbi cresciuti arrivavano in smoking, le signorine con abiti che manco a un matrimonio, e all'uscita c'era la sfilza di minicar nel parcheggio.

Dopo cena un giro al Duomo, che non delude mai, e alla fine siamo tornati alla base, a piedi, visto che la nostra guida ci aveva indicato l'orario di chiusura della metro errata.
Abbiamo camminato per mezz'oretta e per me devo dire che non c'è stato alcun problema, ma i miei accompagnatori che avevano scarpinato tutto il giorno non erano molto entusiasti.
Comunque per strada c'erano delle gentili signorine che aspettavano qualche cliente, che ora sarò ingenua quanto volete ma mai avrei pensato di trovarle così per strada in una zona residenziale.

Sabato a fine corso sono riuscita a fare un altro giro al Duomo, vedere negozi, prendermi una grandinata e in serata prendere il treno per tornarmene a casa.

Conclusione Milano è bella, e sicuramente tornerò per girarmela con calma, ma io sto così bene qui nel mio piccolo protetto microcosmo.

venerdì 17 maggio 2019

Gita a Venezia

Siamo stanchi, in questo periodo siamo tutti molto stanchi.
Io e non marito siamo sull'orlo di una crisi di nervi, e va tutto bene fino a che ci alterniamo i giorni, diventa un problema quando esplodiamo contemporaneamente. Passiamo insieme circa un'ora al giorno, non continuativa, il weekend forse due.
La scuola sta per finire e poi, invece di tirare il fiato dobbiamo pensare a come sistemare i pargoletti.
Ogni tanto una mano farebbe bene.
Questa premessa per dire che la nostra gita a Venezia ci ha fatto bene, ci voleva, nonostante la levataccia passare una quasi intera giornata insieme ha fatto bene a tutti.
Siamo partiti ovviamente in treno, che andare in macchina a Venezia, a mio parere, è da veri pazzi.
Siamo arrivati puntuali alle 9.15 con biglietti prenotati alla mostra "da kandinsky a botero" alle 10.00.
Mi ero informata bene sul vaporetto da prendere, meno sul prezzo, visto che con la mia vista da aquila avevo letto 1,50 invece di 7,50 per i 75 minuti, sotto i 5 anni i bimbi non pagano.
Sappiate che se contate di usare il vaporetto più di due volte nella giornata vi conviene fare la card, se siete veneti, se non lo siete vi conviene fare la card se vi fermate più giorni.
Fatto sta che nonostante tutto siamo arrivati alla mostra leggermente in ritardo, ma vorrei vedervi in mezzo alle calle. Vi consiglio di investire 2,50 € su una cartina, aiuta molto, e molto di più della mappa del telefono.
La mostra non si può definire meravigliosa, ma comunque bella e interessante, un po' lunga da vedere con i bimbi, anche se per loro è pensato un bel giochino.
Finita la visita alla mostra abbiamo mangiato in un bar li vicino, e poi abbiamo gironzolato un po'.
Piazza San Marco non poteva mancare e nemmeno la Basilica, che io non ricordo di aver mai visto all'interno.
Stavolta non me la sono lasciata sfuggire, sappiate che con lo zaino non si può entrare ma è previsto un deposito gratuito per un'ora in una casa a pochi metri dalla piazza. Internamente NON si possono fare foto o video, ci sono cartelli ovunque ma per alcuni sembra comunque un'indicazione di difficile comprensione.
La basilica è splendida e indescrivibile, estremamente ricca e sfarzosa. Giuro che me ne sarei stata seduta li per ore, in un'altra vita, quella senza figli ;)
Abbiamo visitato il museo di San Marco, sopra la chiesa, (questa parte è a pagamento) visita che vale veramente la pena, almeno per me che mi sono potuta gustare i disegni della Basilica fatti a mano, e i modelli in scala con tutte le strutture ben in vista. Nel museo ci sono anche i cavalli originali che stavano sulla facciata principale, mentre ora sono stati sostituiti da delle copie.
Accedendo a questa zona poi si può uscire sulla loggia e godersi piazza San Marco e la vista della Laguna dall'alto.
La prossima volta saliremo sul campanile.
Infine siamo risaliti verso il Ponte di Rialto, troppo caotico per i miei gusti ma immancabile, e da li abbiamo ripreso il vaporetto per la stazione, piccola merenda e passeggiata nelle calle vicine e poi sul treno di ritorno a casa
Alla sera i bimbi si sono addormentati sul divano nel tempo che io facevo la doccia.
Dovremo organizzare più spesso queste cose.








venerdì 26 ottobre 2018

Gongolo

Il weekend è di nuovo arrivato
e anche il brutto tempo. Qui tra primo freddo, vento caldissimo e incendi un po' ovunque è stata una settimana strana.

Stasera esco con delle "amiche" per gentile concessione dei nonni che tengono i pargoli a cena. Sperare arrivi un invito per dormire è troppo, lo so.

Questo fine settimana ho tutte le intenzioni di andare a correre sabato e anche domenica, e il giovedì a casa mi mette già di buon umore in prospettiva della prossima settimana.
Domenica probabilmente avrò suocero, compagna e cognata a pranzo, quindi se non vado a correre prima, potrei non reggere.

E poi gongolo, gongolo in privato ma gongolo.
Perché sentirsi dire, da più persone, e in diversi ambiti, quanto sono bravi i bambini fa comunque sempre molto piacere. Segno che proprio tutto non abbiamo sbagliato.
Ecco, magari possiamo posso mollare un po' di rigidità, almeno con il grande.
Quando poi ti chiamano dalla piscina a dirti che il pargolo è cosi bravo che sarebbe il caso, se a voglia, di fare qualche gara, bhè allora gongolo il doppio, ma solo qui e con il non marito, che in fondo non è che freghi nulla a nessuno, e tirarsela non va mai bene, che prima o poi, lo so, la ruota gira.
Però fa piacere ecco, e ogni tanto fa bene guardarsi in faccia con il non marito e dirsi che in fondo, siamo proprio bravi, oltre che fortunati.

martedì 21 agosto 2018

di Vacanze

AVVERTENZA: Post altamente fotografico

Tornare al lavoro oggi non è stato traumatico devo dire, la cosa più strana è stata sentire il tessuto dei pantaloni sulle gambe. Dopo una settimana di pantaloncini e gonne è stata veramente una strana sensazione.
Le mie ferie sono state all'insegna del vagabondaggio, l'unico giorno a casa è stato quello di ferragosto che mi ha vista impegnata a tagliare e accatastare legna e in cui abbiamo fatto solo un giretto in bici.

Vi lascio qualche foto
Monte Grappa

Monte Grappa

Monte Grappa - Grotta scavata durante la 1°GM

Monte Grappa

Piramidi di Terra di Segonzano (TN)
Piramidi di Terra di Segonzano (TN)



Piramidi di Terra di Segonzano (TN)
Cascata del Lupo - Segonzano (TN)


Passo Rolle (TN)

Passo Rolle - Baita Segantini (TN)

Dolomiti viste da Baita Segantini (TN)

San Martino di Castrozza (TN)

Tipica mucca in Malga :P

Monte Avena - Pedavena (BL)

Monte Avena - Pedavena (BL)

Mucche al pascolo

Lago di Santa Croce - Farra d'Alpago (BL)

Lago di Santa Croce - Farra d'Alpago (BL)

Lago di Santa Croce - Farra d'Alpago (BL)

Lago di Santa Croce - Farra d'Alpago (BL)
Rassegna arte di strada
Rassegna arte di strada


Rassegna arte di strada

Rassegna arte di strada



Rassegna arte di strada


martedì 31 luglio 2018

Libertà e partecipazione

Camera soldati
Mitragliatrice




















Questi ultimi giorni ho abbandonato un po' tutto. Il blog, la casa, il lavoro.
Ero arrivata al limite, lo ammetto e non avendo più urgenze ho mollato un po'.
A cosa mi sono dedicata?
A dormire principalmente, a dormire, ai miei figli e al relax.
Vista da un osservatorio delle gallerie. La macchietta rossa è la funivia
che permette la salita alla cima a chiunque, e non so se è sempre un bene

Il lavoro in ufficio mi ha comunque occupato la maggior parte del tempo ma il tempo libero è stato occupato da passeggiate, giri in bici, furti di pannocchie, cene e giri in centro.


Dolomiti <3
Il capitolo nido è giunto al termine anche per la piccola di famiglia, a settembre inizierà la scuola dell'infanzia mentre il grande inizierà la primaria. Grandi cambiamenti per tutti, soprattutto per la gestione degli orari, ma in qualche modo si dovrà fare.

Resti di trincee










Domenica 3/4 della famiglia è partita alla volta della montagna e rientrerà nel pomeriggio di oggi, in tempo per il corso di MTB
Io che ero fortemente elettrizzata all'idea di avere due giorni liberi dalle incombenze familiari mi sono ritrovata in uno stato depressivo tristissimo, per la maggior parte del tempo.

Se guardate bene vedete le cinque torri





Domenica sono andata a fare una camminata con un amico, gallerie e trincee scavate durante la prima Guerra Mondiale, in cima il panorama ripaga di ogni fatica, ma che angoscia. Tra l'altro non ero al top della forma quindi, tornata a casa nel pomeriggio, dopo la doccia mi sono buttata a letto e mi sono alzata solo per mangiare qualcosa per cena.

Un'entrata ad una delle gallerie


Lunedì il mio umore era decisamente sotto le scarpe, metti che non stavo ancora bene, metti che al lavoro la situazione è abbastanza devastante ma mi sono ripresa solo ieri sera dopo la piscina.














Oggi va decisamente meglio, la mia libertà durerà fino all'ora di pranzo, ma va bene così.

Da stasera si ricomincia con i mille "mamma" e soprattutto con le domande paranoiche del grande che passa le serate a piangere, a volte senza un motivo apparente a volte perché "e se muori? quando muori? e se papà muore? ma sei vecchia e muori? ma stai bene? ma papà sta bene?" Da notare che sabato sera non voleva nemmeno più partire perché "se papà muore noi restiamo lassù da soli"







Questa è l'ultima settimana di tempo pieno al lavoro. Da lunedì andrò in ufficio part-time, se dalle 07.00 alle 13.00 lo possiamo definire part-time. Io vorrei fare qualche giretto ma dovremo valutare se saltare le attività settimanali di piscina e MTB o rinunciare a qualche giro, si vedrà.








Devo ricominciare a correre, è dal 16 giugno che non esco e il fiato è già perso.
E devo ricominciare a lavorare a casa. Ma direi che sono decisamente più riposata, e posso farcela.






Vi ho regalato qualche foto qua e la.