martedì 3 ottobre 2017

Mi è andata bene

Ormai è noto, io e il non marito siamo passati da zero a cento in pochissimo tempo, o meglio, da due a tre in poco più di un anno.

Quando qualche genio se ne esce con il solito disco rotto
- sei fortunata che il non marito stende/lava/cucina/sta con i bimbi ecc. ecc.-

Ho ormai imparato a rispondere più o meno ironicamente che con me o va così o quella è la porta, e che mai avrei scelto di passare la mia vita con qualcuno che non fosse disposto a dividere onori e oneri della vita familiare in equa parte.

E se tutto questo è vero, è anche vero che io e il non marito non abbiamo avuto veramente il tempo di conoscerci prima di scoprire che il grande stava arrivando, ed eravamo quindi nel pieno della fase "innamoramento".

Finita la fase ci siamo trovati di fronte a quello che restava di due persone catapultate in una vita non esattamente programmata e prevista. Sono passati quasi sette anni e noi siamo ancora qui, e insieme. Dopo anni di tantissimi bassi e risicati alti, siamo ad un, oserei dire, consolidato equilibrio di un costante medio alto con qualche basso sempre più facilmente ignorabile.

E se è vero che ci scegliamo in qualche modo tutti i giorni è anche vero che siamo stati fortunati, perché dopo la botta iniziale io non mi sono trovata in casa uno squilibrato, alcolizzato, con svariati vizi e magari violento.
A lui è andata un po' peggio, ma ancora non se ne è accorto.
Ma è stata solo fortuna, tanta tantissima fortuna.

Purtroppo, c'è a chi non è andata così bene e si trova ora incastrata in una vita che non avrebbe mai voluto, con una persona potenzialmente molto pericolosa, senza un'apparente via d'uscita.
Ed è triste

5 commenti:

  1. Proprio senza via d'uscita!??!!?

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    1. apparente via d'uscita, Manu. Io credo sempre che una soluzione ci sia, ma è anche vero che bisogna trovarcisi nelle situazioni

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