Stay pos...sto ca...

Poi un giorno succede qualcosa per cui gli ultimi anni della tua breve vita vengono rimessi in discussione. 

Tutto potrebbe crollare, o è già crollato solo che si fa a finta di nulla. La causa sono le fondamenta marce, o con troppo poco ferro per sostenere tutta la casa, o se preferite un paragone culinario, il pan di spagna era troppo bagnato e troppo sottile per sopportare tutta quella crema. 

Insomma, io continuo a fare battute e a provare a farci dell'ironia, ma qui la questione è seria. 

Ho passato gli ultimi due giorni a letto con la febbre e, forse, se la situazione fosse stata diversa avrei almeno provato a stare meglio prima. Ma non ho voglia. Rimarrei in questo letto ancora una settimana con questo cavolo di demolitore davanti casa che mi martella il cervello. Che basterebbe una telefonata allo spisal che vedi come smettono di martellare. 

Sto divagando. Sto solo rimandando decisioni che io in realtà ho già preso. 

Perché io non meritavo questa cariolata di me..... Almeno non credo. Io che sarò pure pesante con i miei principi intoccabili. O proprio per questo me lo meritavo. Per la mia supponenza  per il "a me non succede" O per il "succedesse a me io saprei cosa fare, è inaccettabile"

E invece io non so un cavolo di niente. Gli amici sono stati richiamati ma in fondo sapevo le risposte che avrei avuto. 

Le decisioni prese dopo tanti anni mi si sono, come ironicamente previsto, rivoltare contro. Ho abbassato la guardia e sono stata scaraventata giù dal burrone, o dal piedistallo, vedetela come volete. 

Ma continuiamo a vedercelo qualcosa di positivo in questo Covid, ho evitato di fare la più grande cazzata della mia vita. 

E lunedì si torna in ufficio.