venerdì 21 giugno 2019

Una settimana di vita ideale

Questa settimana mi sono presa una pausa dall'ufficio.
L'idea di fare avanti e indietro quattro volte al giorno (anche se la strada è di cinque minuti) stare seduta in abiti non troppo comodi, con il caldo e senza il mio bagno a disposizione (si ho dei problemi con i bagni fuori casa) non mi faceva impazzire. Così ho dato una sistemata alla mia postazione e ho affrontato la settimana lavorando da casa con tutta calma.
Ok, i primi due giorni non ho esattamente fatto la brava, ma mi sono arresa quando ho iniziato a sentirmi male.
Insomma mi alzavo con calma, facendo colazione mentre si accendeva il pc e alle 7 mi mettevo al lavoro, niente o poche telefonate, nessuna interruzione e la possibilità di sdraiarmi cinque minuti in caso di difficoltà.
Produttività al massimo, senza contare la possibilità di andare a fare delle visite o altro senza giustificarmi, spegnere il computer un'ora prima per recuperare prima i bambini e finire il lavoro la sera. In poche parole il vero lavoro autonomo.

Ammetto che oltre a questo ho avuto figlio grande che esaudiva praticamente ogni mia necessità (quando non era così insopportabile da aver voglia di riportarlo a scuola, anche se è chiusa), e il non marito che ha fatto il lavoro di entrambi per quel che riguarda la casa per tutta la settimana.
Ma se davvero la mia vita lavorativa fosse così, mettendoci pure la completa autonomia fisica, sarebbe mooolto meglio. E aggiungendo un aiuto in casa vivremo tutti meglio.

Insomma, il mio ideale di vita lo ho trovato. Ora devo solo raggiungere l'obbiettivo... Magari prima o poi.

2 commenti:

  1. Dove lavoro io abbiamo siglato un accordo per lo smart working: puoi lavorare un giorno la settimana senza andare in ufficio (la maggior parte sceglie come ovvio la casa, alcuni forse dei posti di coworking che a Milano esistono).

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