mercoledì 13 febbraio 2019

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Non so trovare un titolo a questo post, così come non so trovare una definizione per questo periodo che mi risulta strano e inaspettato.
Ho iniziato l'anno piena di entusiasmo, pronta a partire con tante cose nuove e con l'obbiettivo concreto di non perdere tempo.
Mi vedevo già a lavorare senza più rimanere indietro con le consegne, passare le serate con i bimbi senza perdere la pazienza, sfruttare ogni piccolo secondo per produrre, senza buttarmi giù e sempre piena di vita.
Mi trovo invece a metà febbraio con giorni in cui sono completamente distrutta, il lavoro in arretrato, gli scleri quasi ingiustificati all'ordine del giorno, la voglia di essere una cosa sola io e il letto, e un'unica nuvola nera nella mia testa.
Altri giorni sono invece sul tetto del mondo, positiva, energica e convinta che riuscirò a fare tutto, incastrare tutto e che tutto andrà bene.

Queste montagne russe mi svuotano e mi sfiancano e devo assolutamente cercare di trovare un equilibrio.
Ho dato la colpa alla carenza di ferro, ho dato la colpa alla mancanza di dolci, ho dato la colpa alla mia pigrizia. Ma ora devo ripigliarmi e smetterla di passare da 1000 a -1000 e fermarmi almeno a 0 nei giorni no.

Continuo a guardarmi intorno e a vedere dove arrivano gli altri, ed è questa forse la fregatura, non riesco a capacitarmi di come "facciano loro" di quale maledetto segreto nascondano per non arrancare costantemente come facciamo noi.
Eppure nemmeno nei giorni peggiori mi abbandona l'idea che stiamo dando il massimo, che non ce la stiamo cavando male, che andrà sempre meglio e che siamo felici anche così, incasinati, in ritardo e con la testa tra le nuvole, ma comunque insieme (platonicamente, perché fisicamente tempo insieme ne passiamo quasi nulla).
Dopo 8 anni insieme posso finalmente dire, e qui lo scrivo e lo nego che tanto il non marito non legge, che la forza di non mollare me la da il non marito, sempre pacifico e tranquillo con una visione tutta sua della vita, che anche se non condivido, fa si che lui non vada giù, quando laggiù ci sono già io.

E per fortuna domani è giovedì

7 commenti:

  1. Ti svelo un segreto.
    Gli obiettivi e la felicità che in molti ostentano non sono altro che una triste finzione.
    Vedo coppie bellissime nelle foto, famiglie in perfetto stile Mulino Bianco che divorziano prima di subito, o che nascondono un amante o anche due.
    Quindi, spero che vorrai ancorarti alla tua normalità, ed amare i tuoi figli e il non marito per le emozioni vere che ti danno.
    P.S. Sono indietro con la consegna di un racconto da settimane, e ancora non riesco a trovare la giusta ispirazione per scrivere.
    Eppure butto giù parole con una velocità inaudita. Ma i sentimenti sono altra cosa, e lì ci vuole molta cura.
    Dovrò rilassarmi un po'. ;)

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  2. uhhhhh... io sono sempe indietro e in ritardo su mille cose...Tu fai anche tutto da sola....
    la forza di non mollare me la da il non marito, sempre pacifico e tranquillo con una visione tutta sua della vita, che anche se non condivido, fa si che lui non vada giù, quando laggiù ci sono già io. questa cosa mi piace un sacco!!!
    Si Domani è giovedì!!
    Manu

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  3. Ma che bella dichiarazione..si capisce che vi incastrate proprio nel modo giusto!
    Ma dove arrivano gli altri? Guardati.. siete giovani, con attività proprie e tu inizi a raccogliere i primi successi, con due bimbi splendidi che affrontano con voi i piccoli problemi del crescere, vi gestite in tutto con fatica ma più che bene.. potresti essere anche tu “gli altri” da ammirare.
    La fatica e lo sconforto nella vita di tutti i giorni poi arrivano, ma guarda i tuoi successi, che non sono pochi!

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  4. Se ti guardi intorno (anche leggendo i blog altrui) di persone felici, sicure, realizzate, sempre al top, se ne vedono pochissime (e pure su quelle ci sarebbe da verificare ;-)).

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  5. "Continuo a guardarmi intorno e a vedere dove arrivano gli altri, ed è questa forse la fregatura, non riesco a capacitarmi di come "facciano loro" di quale maledetto segreto nascondano per non arrancare costantemente come facciamo noi."

    Cara...non è così... è tutta facciata. Anche le "famiglie da mulino bianco" hanno una casa incasinata, la mamma urla per star dietro ai figli, mamma e papà si addormentano alle nove sul divano mezzi morti... è normale che sia così. Solo che alcuni lo mascherano davanti a un'apparenza perfetta.

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