giovedì 29 luglio 2021

La maestra che faceva le capriole

 Aveva 65 anni e ieri se ne è andata. 

Ieri il marito aveva chiamato lo studio e io avevo scoperto che era malata, e mi ero sentita in colpa perchè non ero più passata a trovarla, e ho pensato questa settimana ci vado.

Era la mia maestra preferita.

Mi teneva in braccio, mentre era seduta alla cattedra e mi massaggiava la pancia quando stavo male. Mi preparava acqua e zucchero e una volta si era arrabbiata perchè avevo fatto una verifica con la febbre, l'agricoltura e l'utilizzo dell'aratro mi pare.

Ci raccontava che lei faceva le capriole sul letto con sua figlia, e io pensavo che strano che da grandi si facessero ancora le capriole. Io ho quasi 32 anni ma le capriole non ho mai imparato a farle

Ci raccontava che i fine settimana lei, il marito e la figlia, li potevano passare tranquillamente a leggere, tutti insieme, in sala, e che alzavano la testa solo per bisticciare su chi si doveva alzare ad accendere la luce, quando arrivava il buio.

Mi ricordo che il marito lavorava in un supermercato, alla cassa, e che una volta ci ha portato in classe un mango e un avocado, che insomma, 23-25 anni fa non erano proprio frutti conosciuti, almeno nei nostri paesotti di provincia, e io li avevo mangiati per la prima volta.

Ci ha raccontato di quando la figlia schiacciava la gomma dell'acqua con i piedi e l'acqua non usciva più e il marito guardava nel tubo e allora la bimba gli faceva arrivare l'acqua in faccia.

Mi ha insegnato a studiare, mi ha insegnato l'amore per la lettura. Ci prestava i suoi libri. Erano una serie di libri ambientati nel medioevo, il protagonista era una Abate. Mi piacevano tanto quei libri, mi piacerebbe rileggerli. Quando sono andata a trovarla volevo chiederle che libri erano, ma poi mi era mancato il coraggio.

Sarebbe stata una gran nonna. Ma i nipoti non sono mai arrivati.

Quando pensavo a una persona intelligente pensavo a lei, quando pensavo ad una donna forte pensavo a lei, quando pensavo a una persona elegante era sempre lei. L'ho ammirata tanto da bambina.

Tanti anni dopo me la sono ritrovata come cliente dello studio. Il destino è proprio strano.

Ciao Maestra, chissà che dove sei ora tu possa ancora fare le capriole e leggere fino a che diventa buio


10 commenti:

  1. Che bel post! Credo che questa maestra fosse davvero una persona speciale, sei stata fortunata ad averla!

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  2. ...Che bella maestra e che bella persona...

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  3. Si era una bravissima maestra, nata per quel lavoro

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  4. abbraccio e stima per le tue parole

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  5. Sono capitata per caso e sono rimasta dolcemente colpita, a rileggerti presto!

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  6. Un bel post.
    Mi hai fatto venire voglia di tornare a trovare la mia maestra dell'asilo: era tanto buona, chissà se si ricorda ancora di me.
    Un saluto,

    EM

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  7. Parole scritte con il cuore Nia.
    Belle belle.

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