martedì 23 febbraio 2021

In divenire

Ci sono affatticata e acciaccata ma ci sono. Il periodo lavorativo stressante di "finito questo periodo faccio le cose con calma" sembra non finire più. Più lavoro e più arrivano lavori nuovi e nuovi clienti, sia per me che per l'ufficio. Lavorare con una persona ansiosa e che non va più in la del suo naso e che si irrita anche solo per una telefonata, non aiuta, e nemmeno lavorare con persone che credono che le loro cose siano sempre più importanti di quelle degli altri. La primavera poi sembra risvegliare i clienti, ma, fondamentalmente io sono al limite. Ormai sono un disco rotto, ripeto sempre le stesse cose. L'unico modo che ho, per ora, per fare movimento e rilassarmi è andare a casa a piedi in pausa pranzo mentra ascolto la radio o video motivazionali su you tube. Mi piacerebbe scrivere sul blog quotidianamente ma al momento non saprei proprio come fare, non riuscirei a riordinare le idee. Comunque Abbiamo finalmente fissato l'atto dopo aver dipanato le ultime questioni burocratiche Devo finire gli ultimi scatoloni (si devo, perchè più che altro manca il mio archivio di cartacce e non posso delegare) Dobbiamo incrociare le dita perchè tutti i tempi si incastrino alla perfezione, andando incontro a spese che non erano previste dobbiamo assolutamente fare da soli, quindi la mia idea di pagare qualcuno che ci aiutasse a imbiancare casa nuova e/o casa vecchia se n'è andata con l'ordine della cucina nuova(che però sarà bellissima). La piccola di casa sembra stia già iniziando a patire il cambiamento, si fa dei bei pianti anche all'asilo facendosi coccolare dalle maestre. I bimbi finalmente hanno potuto dare un'occhiata alla casa "nuova" e il grande, almeno, sembra contento. Io se non lo ho già detto sono stanca, tanto stanca. In ogni caso non mi lamento, nella vita vera intendo non mi lamento, perchè tanto a dire "A" giusto per condividere, mica per altro ci si deve sorbire quanto più fatica facciano gli altri, e io non sono mica di quell'umore là. Per fortuna c'è anche chi mi vuole bene e è contento per me e mi apprezza, e insomma sentirselo dire al posto dei silenzi invidiodi e carichi di significato, fa anche piacere. Che poi nella mia lista del pensare positivo c'è non giudicare e non farsi condizionare dai giudizi altrui, quindi ignoro la vocina del diavoletto sulla mia spalla e vado avanti dritta, come un freccia rossa. Tra le cose positive c'è che ho smesso di lavorare per la gloria, cosa che non fa certo diminuire la stanchezza, ma fa salire il conto in banca, che non è mai male, soprattutto in questo periodo. Questo post è il solito minestrone, ma almeno è un segno di vita :D

6 commenti:

  1. Hai cambiato casa wow! Bè immagino la stanchezza ma.. non c'è adrenalina nel vedere tutto ad opera d'arte?

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    1. In realtà non abbiamo ancora cambiato casa, ma siamo in attesa, una lunga attesa che dura praticamente da ottobre.. quindi l'adrenalina al momento non c'è, ci sono tante idee e progetti ma l'entusiasmo probabilmente arriverà tra un pochino.

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  2. Passerà anche questo periodo super impegnativo.
    Sereno giorno.

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  3. E che vita!!!
    Vero che poi ce la farai vedere la tua cucina??
    Guarda, io cambierei casa solo per farmi una cucina grande come una piazza!

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