venerdì 13 marzo 2020

La vita ai tempi del Coronavirus

Qualche appunto per imprimere come ce la passiamo in questo periodo funesto.
Bene, come sempre, non ci si può certo lamentare.
Stiamo tutti (noi 4) bene, e anche i nostri cari nonostante le patologie pregresse. Per ora il virus non ci ha trovato.
E' anche vero che non siamo in un Comune particolarmente ricco di casi e che forse, se ce ne stiamo buoni buoni a casa, anche questa ce la scampiamo.

Io continuo, fortunatamente, a poter lavorare, andando in ufficio. Abbiamo chiuso "al pubblico"  e lavoro in una stanza da sola. Direi che è assolutamente un bene visto che non marito ha dovuto chiudere baracche e burattini. Speriamo in qualche provvedimento perchè altrimenti i prossimi mesi li vedo grigetti.

La quotidianità, capite bene, che per me non è cambiata, essendo fuori casa la maggior parte della giornata non ho il tragico problema di come trascorrere il mio tempo o quello con i bimbi, la sera quando torniamo a casa correggo compiti, e così la mancanza cronica di tempo non è affatto cambiata.

I bimbi passano la mattina con il padre e il pomeriggio vengono appaltati a nonni o zia, spero ancora per poco perchè tra qualche giorno, in concomitanza con quello dicono sarà il picco della diffusione, il non marito dovrebbe poter stare a cassa h24. In ogni caso i pargoli ancora non lamentano noia, la piccola non dimostra alcuna mancanza verso la scuola dell'infanzia e nessun desiderio di tornarci, il grande è un po' più sofferente, forse perchè si è reso conto che studiare con la maestra è meglio che studiare con la mamma.

Nei momenti liberi io non ho smesso di correre, e non ci siamo fatti mancare brevi passeggiate, ora smetteremo, almeno per un po'. Fortunatamente abbiamo un fazzoletto di giardino e ci sfogheremo li.

Concludo con il momento polemico. Io gente in giro ne vedo ancora troppa, e è palesemente gente che non deve andare al lavoro.
Sarebbe ora di arrendersi a farci ognuno gli affari propri e pensare solo al proprio tornaconto, in modo da uscirne il più presto possibile.



3 commenti:

  1. qui a Milano invece gente in questi giorni ce n'è poca. ma noi qui stiamo seppellendo 150 persone al giorno. oggi è mancata di covid 19 la mamma di un ragazzo del mio gruppo. certo, aveva qualche patologia pregressa ma senza il coronavirus sarebbe ancora viva

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    1. Sarebbe ora che il buonsenso delle persone non spuntasse solo quando vengono toccati da vicino però. Mi spiace per il tuo amico

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  2. Anche qui a Palermo siamo in trepidazione per gli arrivi degli ultimi giorni, ma teniamo duro e speriamo che tutto vada bene.
    E' il mio augurio anche per Voi
    Il mio abbraccio Nia
    Maurizio

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