giovedì 29 novembre 2018

Incertezze

Ho bisogno di scrivere.
Perché è vero che scrivere rende le cose reale, ma molto meno che parlarne.
Non se ne parla, nessuno chiama, nessuno sa? Troppa paura per chiamare io, troppa paura che i miei dubbi siano anche quelli degli altri.
Finchè non si condivide certe idee possono essere solo brutti scherzi della testa, portati da anni di brutte notizie, di schemi che si ripetono.
Si può solo aspettare, facendo finta di nulla, facendo finta di non pensarci, con il groppo in gola costante e la voglia di piangere.
Perché questa volta non è così, non può essere così, non deve essere così.
E intanto l'unica cosa da fare è andare avanti, affrontare il solito weekend pieno, con il sorriso stampato sperando che il sorriso resti anche la prossima settimana, che l'incudine non ci cada in testa di nuovo, perché questa volta l'incudine è troppo grossa, troppo vicina.
Ma io voglio continuare a credere che sia solo una finta, una fantasia della mia testa, solo questo per favore.
E ho voglia di uscire a correre, scappare... ma non si può.

4 commenti:

  1. Tutto incrociato per te...per voi...

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  2. Comunque faccio il tifo per te qualunque cosa sia

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  3. le cose non ci accadono. ci scelgono. individua ciò che vuoi e renditi visibile. prima di darmi del pirla, prova.

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  4. Non so quale sia la natura di ciò che ti tormenta, ma ti auguro di trovare una luce nel buio.
    Non necessariamente un faro. Basterebbe anche solo un fiammifero.

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