Aaah che belli gli anni di nido, quando ti dicono anche quante volte tuo figlio va in bagno.
E poi arriva la scuola dell'infanzia con un livello di comunicazione sufficientemente elevato e un contatto visivo con le educatrici per chiedere eventuali chiarimenti.
E poi...
poi arriva la scuola primaria e... nulla
Nessuno ti dice più niente. Se sei abbastanza fortunato hai un pargolo che parla e ti racconta tutto, se sei mediamente fortunato, tipo noi, hai un bambino che ti racconta un sacco di cose, che ha fatto, che hanno fatto i suoi amici, che ha mangiato, peccato che abbia ancora qualche problema a localizzare nel tempo gli avvenimenti. Tipo che confonde mattina e pomeriggio, post pranzo e post merenda e pure i giorni. Se sei sfigato, pace.
I quaderni e i libri rimangono a scuola, quindi non puoi nemmeno sbirciare.
L'unica cosa che rimane è vedere giorno dopo giorno i pastelli accorciarsi visibilmente, soprattutto il rosso!
Ma la cosa più incredibilmente incredibile è la firma del patto educativo di corrensabilità firmato da insegnanti e genitori.
Ora io dico
Se c'è bisogno che all'inizio dell'anno ti venga recapitato un documento che cita CINQUE diversi decreti ed elenca gli impegni degli insegnanti, dei genitori e degli alunni, e va sottoscritto, bhè, penso che qualcosa non funzioni.
Leggendo i 3 elenchi ammetto che mi è venuto da ridere.. prima. Poi ho pensato che in giro c'è gente proprio malata se c'è bisogno di scrivere cose palesemente ovvie
parlare in modo adeguato e in lingua italiana (niente parolacce)
o
Partecipare alle lezioni con impegno e serietà
o
riconoscere l'autorevolezza dell'insegnanti
o
non usare il cellulare in classe (elenco per gli insegnanti)
Una cosa è certa, potrò fare vedere il patto a mia madre senza sentirmi dire "Ah si anche quando andavate voi era così"
l'ultimo capoverso l'ho pensato anche io
RispondiEliminaps: ti ho risposto
EliminaPatto educativo di corresponsabilità!??!!?Che roba è!??!!?
RispondiEliminaIeri sera mega polemica perché un bambino ha portato delle gomme da masticare all'asilo le ha offerte e ad una bimba si è attaccata ai capelli e le maestre dice che non si siano accorte di niente...
Manu sloggata
Chi ha voglia di lamentarsi trova sempre un motivo
EliminaOddio era da restituire firmato.. l' ho buttato 😂😂
RispondiEliminaÈ vero che alla primaria non sai più nulla, poi tornando in bus non ho più neanche quella chiacchiera all'uscita con genitori e amichetti e brancolo nel buio. Spero sempre tutto bene ✌🏻
Cate :D ma solo a me sembra assurdo?
EliminaAlla scuola primaria i bimbi devono essere autonomi, il ruolo dell'insegnante è appunto insegnare non controllare che il bambino (non più infante!) abbia fatto la cacca o mangiato l'insalata. Se ci sono osservazioni o informazioni importanti da condividere si può in ogni momento chiedere un colloquio oltre a quelli già previsti. Purtroppo il patto è necessario anche perchè molto spesso non viene rispettato e qui ci starebbe una bella riflessione sulla società di oggi.
RispondiEliminaUna maestra
Non mi sembra di aver scritto da nessuna parte che i maestri debbano riferirmi cosa mangia o non mangia il bambino. Per il patto resto dell'idea che sia una cosa molto triste anche de come dice lei necessaria nella società odierna
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