Prima di partire

per i nostri due giorni di lago

Stamattina sono in ufficio e ancora non ho preparato la borsa per partire, dopo pranzo.
Ieri sera avevo troppo sonno, è iniziato il mio periodo da stanchezza cronica e mi stanco subito.

Ho una quantità di cose da fare lunghissima e il "capo" mi ha fatto pure salire il nervoso. Che poi dice le cose quando non me lo aspetto e invece di avere la risposta pronta sto li senza dir nulla.

Pare che dove abitano i miei nonni mettano l'antenna per dare campo ai cellulari.
Che io dico, in un paesino di neanche 50 persone con età media 60 anni serve aggiungere questa forma di inquinamento? Anche no. E' così bello andare da loro e dimenticarsi del cellulare!!

E' arrivata la carta d'identità della piccola, l'unica ad avere la tessera. Mandata direttamente dal ministro dell'Interno Salvini. Serve? Mah

Ieri, per lavoro, ho avuto la fortuna di passare un paio d'ore con una psicologa, in pensione da un anno, che ha lavorato molto con i bambini, io e lei, da sole in macchina. Io ne ho sfacciatamente approfittato e speriamo di aver trovato la soluzione per le ansie da "moriremo tutti" del grande.

Ho voglia di staccare questi due giorni con i bambini. Prima di iniziare il lungo periodo di novità tra scuola e asilo. E prima di buttarmi di nuovo a capofitto nel lavoro, che qui le vacanze sono davvero finite per tutti e infatti la lista di lavori da fare, che ero finalmente riuscita ad accorciare a fine luglio è rapidamente triplicata in una settimana.
Devo anche necessariamente perdere peso. Non per estetica, che io finalmente mi piaccio così (ma ne scriverò un post ad hoc) ma perché inizio ad avere mal di schiena, e mi sa che le cose sono collegate.