domenica 2 luglio 2017

Eccoti..

... ti stavo quasi aspettando... (chi indovina?)

volevo mettermi in pari con i miei cari blog prima di scrivere, ma non riesco e scrivere mi manca.
E' stato e continua ad essere un periodo molto faticoso e impegnativo.

Il trasloco può dirsi finalmente concluso
perlomeno abbiamo riconsegnato le chiavi della vecchia casa, e stiamo aspettando la restituzione di un mese di caparra, e ci speriamo. Qui siamo ancora, purtroppo in una situazione un po' ambigua e senza contratto per delle piccole problematiche che sono sorte, ma per lo meno non stiamo pagando l'affitto.
Questa settimana dobbiamo comunque andare a cambiare residenza.
Qui a casa nuova siamo ancora con qualche scatolone vagante, ci manca l'armadio in camera nostra, che mi regalano i miei per il mio compleanno e abbiamo ordinato ieri, il divano, un tavolo nuovo che quello di ora è piccolissimo e ci si sta stretti in due, figuriamoci in quattro, le tende alle finestre e altre sciocchezze che piano piano prenderemo.
Casa nuova ci piace, ma a me a volte manca anche l'altra. Ci ho lasciato il cuore, quattro anni di vita con i miei bimbi che sono cresciuti li, e  li sono cresciuta anche io e anche noi come coppia in quella casa possiamo dire di essere sopravvissuti, qui vedremo fino a che punto. Per il resto, per ora mi sento ancora ospite in casa d'altri, non la sento ancora mia.

Il lavoro va benino, i soliti problemi e le solite corse. Comincia a muoversi qualcosa anche di "mio" e sono già irreparabilmente indietro, ma guai lamentarsi. Volevo recuperare un po' questo weekend ma ho preso una strana influenza, con febbre mal di testa mai avuto e tanto mal di gola. Tanta fatica a stare sveglia con giramenti di testa e fatica a concentrarmi. Ho dovuto chiamare mia madre che è venuta ieri dalle 17 alle 19 ed è stata con i bimbi mentre dormivo, questo stop forzato mi ha fatto riposare molto e ricaricare le energie. Oggi sono riuscita a pulire tutta casa,almeno il grosso, quelle di fino, ancora da fare (tipo i battiscopa imbiancati, ma la casa  non dovrebbero dartela pulita?) con calma, più avanti.
Poi festa di compleanno e un'importante manifestazione in centro.

L'influenza mi ha fatto capire anche un altra cosa, che sono stanca, stanca di essere sempre sola. Si bello i turni tra di noi, il pranzo insieme vedersi poco così non litighiamomatantonoilitighiamolostesso, lui a casa la mattina e io la sera eccetera eccetera, ma anche chi lavora all'estero o viaggia o sta via mesi ad un certo punto, se non il week end, ha le ferie, noi niente, non c'è un giorno, un maledettissimo giorno all'anno che passi senza che lui debba andare in quello stramaledettissimo bar.

I bimbi stanno relativamente bene. Il grande ha compiuto cinque anni ed è stato adeguatamente e ampiamente festeggiato, ha ricevuto dei bellissimi regali e mi è sembrato felice.
Venerdì ha finalmente finito l'asilo e ora si gode due mesi di meritatissime vacanze in relax, che speriamo lo facciano tornare alla buona educazione, che qui stiamo veramente perdendo ogni limite. La mia adorabile piccola peste è adorabile da sola e peste appena vede il fratello, e io speriamo che me la cavo.
Bramo l'arrivo di agosto, quando andrò in ufficio per sole sei ore al giorno e poi mi godrò il tempo con i miei figli, organizzando più gite possibili e ricavando tempo per il lavoro la sera.

1 commento:

  1. La sensazione per la casa è la stessa che mi ha detto la mia vicina. ..per fortuna che quel giorno stavo male e non l'ho vista il tato l'ha trovata in lacrime piano piano diventerà vostra con nuovi ricordi e vita anche questa!
    Per i malanni strani la stanchezza lo fa il tato l'anno scorso dopo la morte di suo padre ogni we aveva qualcosa ..appena si assestano un po le cose migliora tutto!

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