Ruoli

Quest'anno non è iniziato benissimo. Non che sia successo qualcosa di grave ma la mia predisposizione alle cose è negativa quindi ecco, non sono gran giornate. Sono nervosa, ho problemi al lavoro, le cose non vanno come dovrebbero e io mi sento sopraffatta. Ho troppe pratiche in ufficio, ho troppe pratiche a casa e va tutto bene fin che non iniziano a bocciarti le cose a destra e a manca. Tra l'altro mi chiamano per nuovi incarichi e io non so se accettare o no, l'altra sera presa dall'entusiasmo ho detto si ma ora me ne sono pentita e non so più che fare. Al lavoro non si dovrebbe mai dire no ma io sono già oberata così, i prossimi mesi saranno incentrati nel trasloco che non sarà una passeggiata e io avrei bisogno di tempo libero non di eliminare anche quel poco che mi è rimasto. Anche la questione "casa" è un problema. Prima ho dovuto lottare con un perito incompetente, e ora devo lottare con un tecnico incompetente e io sarei anche un po' stufa di queste persone piene di ragione che ragione non hanno. Non posso andare a correre per motivi di salute e la cosa non aiuta a scaricare la tensione. Faccio fatica a prendere sonno, riesco ad addormentarmi solo sul divano davanti ad un film, e va a finire che sul divano ci passo la notte, la mattina quindi sono k.o. e mi sveglio tardi. Non marito è a casa che non lavora e questa non è che sia una buona cosa. Dopo qualche giorno non proprio splendido si è dato una svegliata e ora di positivo c'è che, a modo suo, pensa a tutto lui (o quasi), pranzo, cena, portare i bambini, riprenderli, pulizie. "Io faccio l'uomo" della situazione. Lavoro e mi gestisco il mio tempo senza dover rendere conto a nessuno. Piuttosto che avere la responsabilità della stabilità economica di un'intera famiglia preferirei però farmi la cena, rinunciare alle passeggiate e gestirmi le serate con i bimbi. Insomma la nostra è sempre stata una famiglia in cui onori e oneri si dividevano equamente, non marito ha sempre fatto la sua parte, come io la mia, dentro e fuori casa e per me quella è la situazione migliore. Nonostante la fatica e l'arrancare, due entrate sono sempre meglio di una. Ho sempre detto che se potessi lavorare solo io mi farebbe piacere, ma no, io questa responsabilità non la voglio. Meglio lavorare in due, meglio che il tavolo si sostenga su 4 gambe che su due. Riassumendo, sono in crisi, crisi nera, nerissima.. passerà.