giovedì 21 giugno 2018

Solo la verità, tutta la verità nient'altro che la verità, lo giuro

Sto spulciando un nuovo blog. E leggo altri post in giro, e parlo con le persone.
E sapete cosa
Che io no, devo dirvelo, non mi sento per nulla in colpa.

Non mi sento in colpa perché lavoro 13 ora al giorno, non mi sento in colpa se una sera esco con gli amici, non mi sento in colpa se esco a cena con gli amici e mi porto i bimbi perché non ho alternative. Loro passano due ore a cena con gli adulti e non si sono mai lamentati, anzi spesso è il grande a mantenere viva la conversazione.
Non mi sento in colpa se i miei figli passano un'ora e mezza a settimana con i nonni mentre io vado in piscina.
Non mi sento in colpa se vado a correre e lascio i figli con la persona che gli ha fornito l'altra metà del dna
Non mi sento in colpa se la mattina non sono io a preparargli la colazione, svegliarli e portarli all'asilo.

Non mi sento in colpa per il semplice fatto che io faccio tutto ciò che mi è possibile per loro, ma anche per me. Perché non sono solo una mamma, perché non ho perso il diritto di essere una donna al primo test di gravidanza.
Perché gli dedico tutto il tempo possibile, ma il tempo che passo con loro voglio esserci sul serio, e per esserci sul serio devo essere serena, e dedicarmi del tempo mi rende serena. Pensare costantemente alla pratica che scade due giorni dopo non mi fa passare in tranquillità un pomeriggio con loro.
E' vero, non gioco molto con loro, non so fare le costruzioni e non so giocare con le macchinine, ma so colorare, so fare le voci, so parlare un'altra lingua per finta, so leggere bene le storie, li porto a fare giri in bici, li porto a fare passeggiate, a vedere spettacoli, a manifestazioni sportive, mostre locali, letture. Leggo con e per loro e cerco il più possibile di rispondere alle loro domande in modo esaustivo.
Non li assillo per non sporcarsi per non buttarsi in mezzo al prato o per non tornare a casa con le scarpe ripiene di sabbia.
Li coinvolgo il più possibile nella vita quotidiana, non li smollo per andare al supermercato o in posta o per fare commissioni. Anche se l'ho fatto, quando erano più piccoli a volte il solo pensiero di dover girare con loro mi faceva venire da piangere, ma non perché loro siano terribili ma perché quello era il mio momento, ora i miei momenti sono piscina e corsa, se questi appuntamenti non saltano io posso affrontare qualsiasi cosa.
Da lunedì non faccio attività fisica e ho gli ormoni in subbuglio, stasera c'era una riunione al nido e ancora sbatterei la testa al muro per quante parolacce ho detto senza nemmeno rendermi conto.

Mi sento in colpa con i nonni quando lascio loro i bambini, ma solo perché non dimostrano grande entusiasmo nel passare del tempo con loro. Mia figlia ha detto al nido di non avere i nonni, quindi direi che il livello volontario di partecipazione è piuttosto limitato

Mi sento in colpa quando preferisco dormire piuttosto che leggere un libro a loro o quando mi addormento dopo 5 minuti dall'inizio del film e mi risveglio 3 ore dopo con un figlio per parte e il pc in stand by

E credo anche che tutte le mamme che proclamano sensi di colpa lo facciano perché è giusto così, perché la società lo impone, perché è così che una madre dovrebbe sentirsi, sempre inadeguata, sbagliata e mai abbastanza.
Ma non è giusto. Partorire non significa votarsi al sacrificio perché tanto un loro sorriso ci ripaga di tutto. E soprattutto i sacrifici se son da fare si fanno in due.
Certo la loro felicità  vale tutto, ma loro non saranno felici con genitori tristi.

Quindi mamme vi prego, lasciate i sensi di colpa a qualcun altro

10 commenti:

  1. che poi i sensi di colpa verso i figli, quelli veri intendo, sarebbero altri.....

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  2. Concordo con te, in giro sul web leggo di mamme che si sentono in colpa perché hanno lasciato il pargolo al papà per andare al lavoro o a fare la spesa (quest'ultima mi ha lasciato particolarmente perplessa visto che immagino che anche la prole si nutra). Boh!

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    1. A me in generale lascia perplesso chi considera il padre come fosse il primo che passa per strada

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  3. Mamma mia.. i nostri cervelli si sono separati alla nascita!
    A volte sento/leggo di donne che dichiarano sensi di colpa per cose talmente ridicole che mi viene il dubbio lo facciano apposta per sentirsi dire che in realtà fanno benissimo a fare quel che fanno. Ma sto' diventando sempre più una brutta persona 🤷🏻‍♀️

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    1. Cate 😂😀 anche io credo che il più delle volte lo dicano per sentirsi dire che fanno bene ecc. E ne conosco d così! O se ne conosco!!

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  4. Hai ragione Nia, hai colto nel segno io mi sento in colpa perché noto che lasciare le bimbe alle volte non è cosa gradita a chi le tiene (tipo i miei anche se ultimamente sono migliorati assai). Mi sento in colpa perché ogni volta che esco mi sento dire "si ma io esco dopo che loro si sono addormentate tu no, tu non vedi l'ora di smollarle ad altri", quindi forse il problema è spostabile altrove.. :D poi ognuno ha i suoi riscontri. Io sento sempre di non fare abbastanza anche quando sono con loro, mi sento inadeguata cronica, ma è un problema mio anche sul lavoro non solo sulla famiglia..

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    1. Il tuo problema è dovuto sicuramente a chi ti sta.attorno ma anche all'idea malsana che hai di te.

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  5. Verissimo! Io mi rendo conto che a volte mi capita di chiedermi sono stronza se esco con gli amici e lo lascio con i nonni lo zio e tutti stiamo bene? La risposta è no poi mi manca avere certi momenti e disponibilità di tempo per portarlo ai giardini ma facciamo altro e quindi va bene così e poi ho sempre accanto una persona che ha mille difetti ma su tante cose mi aiuta a non prendermi troppo sul serio e a mollare un po'

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