venerdì 15 dicembre 2017

Sapete cosa... chissenefrega

Ho passato gli ultimi anni, da quando è nato il grande in particolare, a preoccuparmi degli amici persi per strada.
Cercavo di rimanere attaccata con le unghie al mio passato, agli amici dell'infanzia, di scuola e dell'adolescenza.
Gli amici delle prime volte, delle feste più belle, delle uscite più pazze.

Purtroppo tanti sono spariti, o comunque non si riesce più a ricreare quell'atmosfera, perché siamo cresciuti quasi tutti, e quasi tutti siamo diversi da quando avevamo 18anni.
E poi ci sono figli, compagne, lavori, tutto sembra farci allontanare.

Ma finalmente ho l'anima in pace. E' bello rivedersi, se si riesce, ma ci sono nuovi amici con cui organizzare pranzi e uscite.
Basta sforzarsi un po' e si possono conoscere tante persone nuove con cui trovarsi bene. E certo magari sono i genitori dell'asilo o colleghi di lavoro, ma è bello.
E' estremamente bello sapere che ci si può trovare bene con persone nuove, e per una un po' asociale come me è un gran traguardo.

E poi quelli che non si son persi per strada.. sono i migliori :)

3 commenti:

  1. Vorrei avere anche io questa serenità e consapevolezza, a me invece mi rompe le palle quando ci si perde per strada, soprattutto quando si è legati solo fino quando sono gli altri ad avere bisogno e quando invece "tocca a te", improvvisamente tutti spariscono...

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    1. Eh si Sara, fa proprio male. La gente che sparisce quando non ha più bisogno è la peggiore. Ma bisogna imparare a non fare qualcosa per essere ripagati allo stesso modo, ma per il piacere di farlo. E' difficile, ma si fa

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  2. E' che dai e dai poi uno si stufa!

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