domenica 26 febbraio 2017

Caro amico ti scrivo...

Come siamo arrivati fino a qua?
Pensare che in prima manco ci parlavamo e ora invece...
Vediamo dai, visto che ormai la vecchiaia avanza e i primi capelli bianchi (tuoi) spuntano facciamo come i vecchi e ricordiamo.
La gita a Firenze, anzi il post gita, che disastro eh!
e tu a dirmi che lui ci stava male. LUI. E tu mi sa che ascoltavi le lagne di tutti e due.
Poi ho un vuoto in quarta, non mi sembra uscissimo assieme, mi sa che abbiamo iniziato in quinta con S, T e il G dopo la gita a Londra, maledetta porta del bagno!!
Quante volte ti sei incazzato??!! Però vedi, le cose cambiano e adesso non posso bere neanche più uno spritz che sono k.o.
Quante volte ti abbiam chiamato di notte a chiederti un parere per un progetto?
"dormi?"
"adesso no"
Che ridere!!!
E poi gli esami sono arrivati e io sono andata in panico e non ricordavo più niente, e bhè, grazie ti devo la prova di costruzioni, lo sai.
E tu mi devi la tua prima guida, la mia pegeouttina!! Quante ne ha viste!!
E il G che si abbassava per nascondersi quando aveva la marmitta bucata!
E poi l'estate, io al lavoro e voi che mi venite a trovare con il bedunial, le caramelle gommose, le all star e le birre, e quella sera al lavoro chiacchieravo come non mai, con G. che mi sfotteva!!
E poi un po' alla volta abbiamo iniziato un po' a perderci, perché la L quando aveva S non la vedevi più e S era sempre pieno di impegni
E noi abbiamo iniziato l'università, la mia brevissima esperienza e la tua un po' più lunga, ma la conclusione è stata la stessa. Ma dai che la nostra strada sembra che l'abbiamo trovata lo stesso, certo sfruttati e sottopagati ma vedrai che prima o poi andrà meglio, che quel famoso aumento lo chiederemo, e magari ce lo daranno pure, crediamoci.
E poi la L ci ha fatto quella bella sorpresa, e allora è tornata, come sempre quando aveva bisogno, e poco dopo la mia vita ha iniziato ad andare a rotoli, amore, lavoro, un disastro, tanto che me ne sono scappata a Roma qualche giorno per ritrovare il centro del mio equilibrio. E poi ho comprato quel biglietto di sola andata e poi ti ho detto che compravo un auto e tu
"perché" - "perché non parto più" e la tua faccia
la tua faccia me la ricordo bene
Ma tu come sempre eri la
Eri la quando preparavo casa nuova e quando mettevo le lenzuola nuove e sistemavo
E c'eri quando avevo voglia di uscire e c'eri quando è nato il grande
Eri la alle sue prime pappe che con me non mangiava
Eri con noi al mare, quando ci hai regalato quella settimana di vacanza, sopportando le mie fisime e adattandoti agli orari di un bambino di un anno.
Eri la a sentire le mie lagne su tutto quello che non andava e tutto ciò che mi rendeva infelice
e forse ho dimenticato di dirti anche ciò che andava, che è vero che i periodi da schifo ci sono stati e ci sono ma ci sono state anche cose belle chiacchierate e discussioni che ci hanno portato dove siamo
e infatti poi ho capito la tua reazione all'arrivo della piccola, ti ho riversato addosso per anni solo problemi e ansie senza dirti che qualcosa che funzionava c'era.
Ma anche se non capivi e eri arrabbiato e il non marito non ti è mai piaciuto sei sempre stato li, pronto per noi
Accompagnandoci a spasso e venendo a cena da noi, adattandoti a mangiare anche cose di dubbio gusto e capendo quando era ora di andare.
E poi è arrivata lei, che la guardi con gli occhi a cuoricino e guai a chi te la tocca, e il ruolo di padrino te lo sei proprio meritato, e per me sei il padrino di tutti e due e te li affiderei ad occhi chiusi.
E continui a resistere guardando cartoni davanti un pc, e passando la sera con noi anche se loro piangono a turno e io sbraito, ed esaudendo ogni richiesta di film o gioco
e basta che io ti dica non ne posso più domenica usciamo e tu mi dici ok.
E se voglio andare da qualche parte con i bimbi ma non voglio andarci da sola so sempre chi chiamare.
E se ho voglia di farmi una doccia in pace appena entri a casa ti dico
"bon vado a farmi una doccia" e tu dici solo "ok".
E niente, pensavo che sono proprio fortunata, che un amico così non è facile trovarlo.
E sai, non sapevo cosa regalarti e allora ti ho fatto i bignè e spero siano come quelli che ti portava tua nonna, e soprattutto spero di non aver sbagliato a ricordare, altrimenti la prossima volta ti regalo una maglietta con un carlino ;)
E al regalo aggiungo un'uscita insieme e un pranzo al banda
E voglio dirti un'ultima cosa. Con C non è andata come volevi ma vedrai che troverai la persona giusta, anche se hai un carattere di merda troverai qualcuno che ti sopporta, e diciamocelo, io ho un carattere peggio del tuo e qualcuno l'ho trovato, e devo dirti che in fondo, non è così male.
Spero che ci saranno ancora tanti thè caldi, con il limone e lo zucchero preso direttamente dal sacchetto e tante cene e tante uscite, con i bimbi e senza, e spero che presto sarai tu a raccontarmi che hai trovato la persona giusta che ti rende sereno e felice.
Vedrai che quel giorno arriverà presto, tu però non fare l'orso, che se anche una ragazza non ti colpisce devi fare lo sforzo di ricordarti il suo nome perché potrebbe avere un'amica interessante ;)

TANTI TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO TI VOGLIAMO TUTTI BENE!!

5 commenti:

  1. Buon compleanno amico speciale! II un amico del genere non ce l'ho e credo proprio che sia preziosissimo! Piaciuti i bignè?

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  2. Che bellissimo messaggio!!! sono contenta di aver contribuito un pochino anche solo con la ricetta dei bignè :-)

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  3. Gli amici speciali fanno bene al cuore. Auguri a lui!

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  4. Bellissima lettera e bellissima amicizia! È davvero una cosa preziosa.
    Ma l'hai solo scritta qui o l'hai data anche a lui?

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  5. @manu, è veramente preziosissimo. Si i bignè hanno avuto successo ;)
    @giorgia, bignè grande idea, ero proprio in crisi altrimenti
    @ nonpuòesserevero me ne accorgo ogni giorno che passa!!
    @ il mondo, la lettera è stata il suo regalo assieme ai bignè e ai disegni del grande. La sua era in versione senza censure, ovviamente :)

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