venerdì 14 ottobre 2016

Inserimento

Ora che è finalmente finito, e anche da un paio di settimane posso parlare dell'inserimento al nido della mia piccola.

Con il mio grande l'inserimento lo ho fatto io, il nido che abbiamo scelto, ha regole un po' rigide al riguardo. Vogliono la mamma salvo casi eccezionali, l'inserimento per il tempo pieno dura minimo 3 settimane, e deve farlo sempre la stessa persona.
L'inserimento inizia il martedì e si sta li un'ora con il bambino, il secondo si prova il primo distacco di 10 minuti, il terzo si allunga un pochino e il venerdì un altro po'.
Il lunedì successivo uguale al venerdì, il martedì il primo pranzo con genitore presente, e via si allunga il tempo fino al venerdì. Lunedì nuovamente uguale al venerdì precedente, il martedì bisogna essere presenti dall'una, fino a quando il bimbo si sveglia, in modo tale che se anche non dorme si è li pronti a portarlo a casa. E poi via via si allunga fino all'orario desiderato.
Ora, io non sono un'educatrice però a me è sempre sembrato troppo, con il primo lo ho fatto, diventando letteralmente scema visto che la mattina partivo, venivo in ufficio, andavo a casa, asilo, un po' d'ufficio asilo, casa e di nuovo ufficio, così per minimo due settimane, visto anche che loro volevano la mamma e io, mi sarei sentita in colpa a non andare, of course.
Con la seconda no grazie, in due anni il mio lavoro è un po' cambiato e dovendo poi stare a casa il pomeriggio non potevo permettermi questo sbattimento.
E comunque il papà è a casa e può arrangiarsi.

Il tempo sbiadisce i ricordi e io mi ricordavo un inserimento perfetto del mio piccolo.
Quindi quando la bimba ha iniziato a dormire li, e io a casa, ma anche all'uscita dell'asilo, al supermercato, per strada e ovunque mi trovavo con la regina delle scene madri con tuffi per terra, capricci, acchiappo della mia gamba per ore senza poter fare un passo senza lei avvinghiata e lacrime, tante tante lacrime, ho pensato
"che cazzo abbiamo fatto"

Ora a distanza di 3 settimane dalla fine dell'inserimento le cose sembrano (e qui la sfiga si scatenerà sulle mie precoci affermazioni) migliorare. I pianti infiniti sembrano placati, qualche capriccio c'è ancora ma è tutto molto più controllabile.
E soprattutto mi sono ricordata che con il primo non era stato un inserimento perfetto, anche lui infatti, alla fine dell'inserimento piangeva quando il non marito lo lasciava, alla sera la sua vendetta era non mangiare, e di notte aveva gli incubi e terrori notturni. Gli mancava il papà, abituato per più di due anni a passare tutte le mattine e a volte anche i pomeriggi con il padre, non vederlo praticamente più, se non un'ora al mattino lo aveva mandato fuori di testa. Il non mangiare invece era una vendetta esclusiva verso la sua mamma.
Abbiamo risolto con il tempo, la pazienza e due pomeriggi la settimana con il papà.

E' impressionante quanto i miei figli mi stiano insegnando, la soddisfazione che ho io nel capire i loro problemi senza che loro ne parlino, e il riuscire a risolverli.
In quattro anni da mamma ho imparato che i bambini sono dei piccoli tesori da custodire curare e preservare. Io non sono certo la mamma perfetta e spesso sono proprio una mamma di m***da, ma delle volte mi dico brava da sola, anche se poi vedo mamme migliori di me, ma questo è un altro post

6 commenti:

  1. Che inserimento luuuuungooooo....io con Matte ci ho messo una settimana. ..ha avuto solo 3 episodi in un anno strani. ..ma lui è sempre stato abituato al 'poi la mamma torna' l'ho sempre lasciato qualche ora ogni tanto merito del Tato io sarei onnipresente quando posso e mi rendo conto che forse stiamo trovando un buon equilibrio

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    1. I miei sono abituati al "poi mamma torna" da sempre, ma ne hanno sempre risentito, io penso che comunque il nido, o l'asilo se si salta il nido un po' destabilizzi perché è qualcosa di nuovo

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  2. ANche da noi erano previste tre settimane. Se se credeteci. I miei arrivvano dal nido. Per Lele è durato esattamente 3 giorni.
    Il primo giorno l'ìho estratto piangente alle 11 perchè lui voleva restare a pranzo. Il secondo giorno ho detto che si sarebbe fermato a pranzo e che era autonomo. Hanno storto il anso ma quando l'ho ripreso alle 13 erano tutte contente perchè aveva spazzolato tutto da solo e pure la roba del vicino. Il terzo giorno si è voluto fermare a dormire e dopo 12 secondo ronfava come un ghiro che hanno dovuto svegliare... ecco fatto. Che dire, brava io? MA VA! Un gran culo!

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    1. Il primo no, ma la seconda faceva storie i primi giorni per stare li, ma il nostro nido non fa eccezioni, quello è l'inserimento e da li non se ne esce. I miei bimbi sono sempre stati tranquilli e sereni al nido, è quando tornano a casa che un po' me la fanno "pagare"

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  3. Mah io d Sara non ho fatto nulla d tutto questo..era 1urgenza dovevo fare la lezione delle 13 30 e cosi lo stesso giorno di mattina sono corsa a cercare 1sistemazione per2ore 13-15..la ludoteca m aveva fatto1impressione orrenda cosi andai al nido..parlammo la mattina e poi alle 13 l'ho portata e lasciata e amen..erano2ore e io cmq dovevo lavorare nn potevo fare la cosa che resta10minuti e torno..ma lei nn ha pianto anzi si è divertita! Mai scenate semmai le fa quando viene via..mangia tutto dormiva li tranquillamente anche senza ciuccio che a casa mai..in1inserimento lungo come il tuo mi sarebbe venuto l'esaurimento! Come dice Giorgia..brava io? Ma va, un gran culo!

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    1. Sei stata fortunata anche come nido. Qui da me le uniche realtà che permettono questa cosa sono i nidi in famiglia, e noi non possiamo permettercelo. Il nido che abbiamo scelto, oltre a piacerci, ovviamente molto, è l'unico che rientri nelle nostre tasche. E per dire, non permette neanche una frequentazione saltuaria come quella di Sara. Sei iscritto vai, non vai più, perdi il posto.

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