Se penso con lucidità alla mia ultima relazione, ora che ci riesco, posso riassumere l'impossibilità del suo funzionamento in una similitudine
io una Tesla, lui una Ford Modello T
Se penso con lucidità alla mia ultima relazione, ora che ci riesco, posso riassumere l'impossibilità del suo funzionamento in una similitudine
io una Tesla, lui una Ford Modello T
Non ho dormito molto stanotte.
Da ieri c'è questa cosa relativamente alla pochezza e al fallimento della mia vita sentimentale che mi fa versare copiose lacrime. La mia incapacità di stare in una relazione e la mia incapacità a trovare la persona giusta per me mi fa sentire la pochezza del mio essere, mi fa sentire... Male, ecco, direi che è la parola più adatta.
Oggi mentre navigavo nei miei pensieri, mi sono chiesta che diavolo di problema ho, perché devo concentrarmi sull'unica cosa che al momento non funziona.
Faccio un lavoro che la maggior parte delle volte mi piace, ne deriva che economicamente non me la passo male, quello che ho voglia di fare posso sufficientemente farlo sia in termini di tempo che finanziariamente, ho due figli, quasi sempre :D, meravigliosi, ho un discreto giro di amicizie, sono in piena salute.
Non può bastarmi? Non posso fregarmene altamente se al momento mi manca l'altra metà della mela? Non posso dare tempo al tempo e togliermi quest'ansia e questa smania di trovare quello che sento mi manca?
Vorrei tanto un pò di pace dentro la mia testa.
Sapevo che qualche giro sarei riuscita ancora a farlo, ma non speravo in tanta abbondanza
Non importa quanto io stia bene e sia felice, o euforica, o quanto io sia triste, amareggiata, abbattuta, in panico per il lavoro o per le incombenze
non importa quanto sia in tumulto il mio cuore o quanto lo sia la mia testa
quando salgo, un passo alla volta, la testa si svuota, il cuore si calma e lassù sembra tutto più chiaro, tutto più facile, e quando torno giù è tutto più affrontabile, più lento, meno frenetico.
che ci sia sole cocente, pioggia, neve o un'aria bigia, che si salga tanto velocemente, o tanto più dolcemente, o poco, basta salire, un passo dopo l'altro.
Che sia nel bosco, in pascoli da cartolina, sulle creste, sui ghiaioni o su roccia che crea paesaggi fantascentifici, l'importante è riempirsi gli occhi di meraviglia
Martedì scorso siamo partiti per Londra, siamo tornati ieri.
Sul treno da Stanstend al centro il mio fitbit charge4 si è rotto, di nuovo sul centurino, di nuovo crack totale senza possibilità di aggiustarlo.
Secondo orologio, seconda volta che si rompe nello stesso modo, dopo circa sempre 1 anno e mezzo/2.
Mi ero già rassegnata a ricompralo, mi ci trovo bene e per quello che serve a me, monitorare camminate, corsa e nuoto mi basta. Poi ho fatto un po' di ricerca on line e sulla community ho visto che consigliavano di segnalare la rottura al servizio clienti.
Provo, compilo il form, allego la foto del mio fitbit tranciato, dopo due giorni mi rispondono che posso scegliere se comprare un nuovo modello più recente al 50% di sconto o avere un solo nuovo charge4 senza cinturino.
Scelgo la seconda opzione
Oggi arrivo a casa, pacchetto sulla porta, all'interno nuovo fitbit charge5 completo...
Direi grazie!!! Troppa abbondanza!
E' un anno e mezzo ormai che non marito ha cambiato casa.
Nella casa che doveva essere nostra ci sono due stanze "in più", una doveva essere la "mia" una la "sua". Io l'avevo sistemata praticamente subito e destinata a mio ufficio, e quando lui se ne è andato avevo comprato i mobili per disfare gli ultimi scatoloni
La sua era stata riempita di cose sue, fumetti, strumenti, cianfrusaglie, il suo pc. Di fatto l'ha usata poco per suonare e niente altro, quando se ne è andato è rimasta cosi, mai pulita, ci vanno i ragazzi ogni tanto a strimpellare e prendersi i fumetti io ho evitato di entrarci più che potevo.
Qualche settimana fa ho deciso che era il momento, ho ordinato i mobili, ho chiesto alla signora che mi aiuta a casa un paio di volte al mese se poteva occuparsi lei di pulirla, che io proprio non sono adatta. Abbiamo deciso che per lunedì devo svuotarla... Che fatica.
Al di là della mole di roba che c'è da spostare e che poi andrà sistemata, ogni volta che ci entro sento un mattone sullo stomaco, mi guardo intorno, mi viene la nausea, vorrei piangere, chiudere la porta e andarmene.
Oggi sono arrivata a buon punto, per metà è vuota.
Ma sto male, sono triste. E niente, ho deciso che va bene così, non ho rimpianti ne rimorsi, ma fa comunque male, e non ho voglia di oppormi. Mi permetto di stare male oggi e tutto il tempo che servirà perchè quella diventi la stanza dei ragazzi e non mi ricorderà uno dei più grandi fallimenti della mia vita.
Amen
Ormai anche per me questo angolino è diventato solo una zona di passaggio per sbirciare i miei blog preferiti quando ho tempo.
Non so se ho voglia di affidare ancora a questo diario i miei pensieri e le mie considerazioni. Sono in questo momento cose troppo intime e parlare del nulla non so se ha senso.
Dall'ultimo post ho passato un periodo veramente veramente brutto, sono stata così emotivamente a pezzi che non pensavo fosse possibile sopportare tanto dolore e non pensavo fosse possibile stare così male per qualcuno.
Comunque tutto è servito, e adesso mi sto riprendendo e sto tornando ai vecchi splendori.
Con il non marito, ormai ex, le cose vanno finalmente meglio, non credo raggiungeremo mai l'equa divisione di tempi, responsabilità e impegno economico ma tutto è molto più fattibile e gestibile. Lui ha smesso di farmi muro, ha trovato una nuova ragazza e sembra stare bene, sicuramente per me è tornato ad essere un appoggio, magari non pratico, ma sicuramente scambiare due parole con qualcuno che ti conosce meglio di chiunque altro può essere utile.
La persona che invece stava con me non era quella giusta, decisamente, ho subito le sue decisioni, ma alla conclusione di tutto, direi che è meglio così, diventare qualcuno di diverso da ciò che si è per i motivi sbagliati non può portare a nulla di buono.
Ora mi sto riprendendo i miei spazi, il tempo senza figli che ho mi serve a macinare lavoro, ad andare in montagna, se non piove, ad andare a correre, a vedere i miei amici, a programmare viaggi. Insomma sicuramente non avanzo mai tempo, inspiegabilmente le cose da fare sono sempre in sur plus e ora non credo avrei voglia di inserire qualcun altro nella mia quotidianità.
Sicuramente c'è la paura di stare male, la fiducia pari a zero verso qualsiasi persona, tutte le mie insicurezze, ma voglio anche godermi il momento. Non sono di fatto da sola, o single, se preferite, da un sacco di anni, e male non fa. Ogni tanto la testa mi porta a pensare che sono vecchia, e se lascerò passare troppo tempo diventerò una vecchia zitella piena di gatti, antipatica e acida, ma poi chissene, meglio soli che mal accompagnati, non mi manca veramente nulla e non voglio più accontentarmi della persona sbagliata.
Concludo con i pargoli, la mia soddisfazione più grande, siamo già a 11 e 8 anni, arrivano le medie con tutte le incognite del caso, ma loro sono di base splendidi, con qualche intoppo, e passare il tempo con loro è un gran piacere.